Ci sono voluti due anni, in stralci successivi, per giungere all'appuntamento di oggi domenica 22 ottobre quando alle ore 17 alla chiesa di San Secondo a Gubbio saranno inaugurati i restauri del chiostro e di alcune delle opere d'arte che questa abbazia conserva. Oltre 100 mila euro di lavori per intervenire sulla parte strutturale del chiostro che necessitava d'interventi alle coperture dei bracci e che attende per il futuro un finanziamento per il restauro degli affreschi con il Martirio di San Sebastiano, databili alla metà del Quattrocento ed opera di Jacopo Bedi.
Intervento non meno importante quello condotto dalle restauratrici Anna Morena e Susanna Ceccarini su tre tele della navata, tutte databili alla fine del XVIII secolo opera di maestri, Stefano Tofanelli e Bernardino Nocchi, provenienti da Lucca, dove si trovava e si trova ancora oggi una comunità religiosa di Canonici Lateranensi. La tela del primo altare , datata 1797, è il Transito di San Giuseppe; la seconda il Martirio di San Secondo, santo a cui è dedicta l'abbazia eugubina; la terza la Disputa di Sant'Agostino al cui insegnamento e alla cui regola si rifanno i Canoninici Lateranensi. A finanziare i restauri la comunità parrocchiale guidata da Don Pasquale Criscuolo, unitamente al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e alla donazione privata a memoria di Sara Silvestrelli.