La Cantores Beati Ubaldi e la Corale di Thann in concerto a S.Ubaldo

La Basilica di Sant'Ubaldo, dopo la nuova custodia affidata al Rettore Mons. Fausto Panfili e don Stefano Bocciolesi, continua ad essere al centro di iniziative religiose e culturali importanti legate alla figura del Patrono. “In Amore di Sant'Ubaldo”, manifestazione promossa dal coro Cantores Beati Ubaldi a conclusione della Compieta estiva, arrivata quest'anno alla VI Edizione presenta un calendario di tre concerti fortemente caratterizzati. Si comincerà sabato 24 agosto con la presenza della corale di Thann “9 de choeur”, un gruppo di nove uomini diretti da Jean Pierre Janton, che eseguiranno un programma articolato in tre sezioni: musica sacra, spiritual e gospel della tradizione Battista e l'ultima parte dedicata a brani popolari. Non poteva mancare nel programma il canto O lume della fede, nella versione che accompagna i riti legati alla Cremation de trois Sapins nella cittadina alsaziana di Thann, legata a Gubbio da autentico gemellaggio per la figura di Sant'Ubaldo. Si continuerà con l'appuntamento “storico” del 31 agosto con l'esecuzione offerta dal coro Cantores Beati Ubaldi diretto dal Maestro Renzo Menichetti e con la partecipazione del soprano Sabrina Morena. Il sottotitolo del concerto trae ispirazione dalla prima enciclica sulla fede di Papa Francesco: “Lumen fidei”. Lume della fede, un percorso guidato dalla parola e condotto dalla musica verso orizzonti personali di luce. Un concerto spirituale più che una serie di esecuzioni musicali scandite dall'applauso: un'omelia musicale per cercare di spiegare, attraverso i suoni, le parole del Papa. “In Amore di Sant'Ubaldo” si concluderà sabato 7 settembre con il concerto “Lodatelo con liuti e flauti, lodatelo con cembali sonori” presentato dal flautista Igor Marchetti e dall'organista Franco Santini. Il programma sarà interamente dedicato alle musiche organistiche e per flauto e organo di Henry Purcell; le esecuzioni si articoleranno in due generi compatti: brani per tastiera e quattro sonate a tre parti originariamente scritte per due violini e basso continuo. Il sottotitolo del concerto è tratto dal quarto verso del Salmo 150, il canto finale che, nella sua interezza allude alla capacità insita nella musica strumentale di accostarsi alla lode divina senza “complessi” d'inferiorità rispetto alla musica sacra vocale, deputata, per tradizione, all'ufficio liturgico. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21,30 e saranno ad ingresso libero.