La Comunanza Agraria “Appennino Gualdese”, a due anni dalla ricostituzione, presenta i bandi a cui ha lavorato per le attività che sono state già ripristinate, o che sono in corso di rilancio, dopo molti anni di sostanziale inattività. Accanto alle molte attività in ambito forestale e di pascolo, sono stati individuate fonti di finanziamento fino a due milioni di euro presso le varie autorità competenti. A seguito della sentenza del Commissariato agli Usi Civici (marzo 2016), l’ente montano, oltre all’ordinaria amministrazione svolta fino a quel momento, ovvero il taglio della legna, l’emanazione di bandi per acquisire varie manifestazioni d’interesse tra le quali quelle per la gestione della tartufaia di Capralina e di cento ettari di terreno da adibire a pascolo, ha dato la propria adesione ad importati progetti di pianificazione e salvaguardia del territorio finanziati dalla Comunità Europea. Quest’anno inoltre, in occasione dell’ assegnazione dei lotti, avvenuta per estrazione lo scorso 10 ottobre 2017, è stata anche migliorata la viabilità della strada di accesso ai lotti stessi di taglio. Altri interventi effettuati riguardano l’ambito forestale delle faggete ,per centinaia di ettari, con lo scopo di abbattere l’emissione di anidride carbonica (impegno economico di circa 196.000 euro), i partenariati nei progetti di ricerca e sviluppo con l’Università di Perugia e l’Università della Tuscia sempre nel settore delle tecniche ecologiche di gestione forestale. Tra questi ultimi si citano l’adesione al PSR 2014-2020 e, in particolare, la Misura 08 – Sottomisure 8.3 (Prevenzione danni alle foreste), 8.4 (Ricostituzione foreste danneggiate) e 8.5 (Miglioramento ecosistemi forestali) grazie alla collaborazione con AFOR (agenzia Regionale Forestale) per circa 145.000 euro per la Realizzazione/manutenzione fasce antincendio e miglioramento della viabilità montana, già realizzate nel 2017. Lo scorso mese di giugno, la Comunanza, in collaborazione con il Comune di Gualdo Tadino, tramite la misura PSR 7.5.1 ha richiesto formalmente fondi europei per il recupero dell’ex ristorante San Giudo e della zona pertinenziale per un valore di più di 456.000 euro). Alla fine di settembre, sempre con l’Agenzia forestale della Regione Umbria, la Comunanza si è impegnata per reperire i fondi necessari al riprististino della transabilità delle strade forestali anche con opere di sgondro delle acque e la rinaturalizzazione delle conifere nella zona Località Fosso della Tana, (misura 8.5 del PSR, per un importo pari a 240.000 euro). Le prossime tappe sono previste entro questo mese di ottobre e riguardano la stesura e pubblicazione del bando per la gestione dei rifugi montani “Valsorda”, “Chiesetta” e “Quarti” e l’elaborazione di un progetto di recupero dei fontanili di Gualdo Tadino e delle loro strade di accesso. Proprio lo scorso 10 ottobre, grazie al supporto di alcuni “Utenti monte”, grandi esperti della montagna gualdese, è stato possibile finalizzare l’inventario dei Fontanili, da Palazzo Mancinelli a Corcia e la mappatura in GPS per iniziare subito con la progettualità. In poco più di un anno dall’inizio della gestione diretta, la Comunanza ha inoltre riattivato la procedura tramite bando per stipulare i contratti per espletare le varie attività e chiesto fondi per oltre 1.050.000 euro in favore di interventi montani (alcuni già sostenuti) e sulle proprietà immobiliari amministrate, oltre ad aver collaborato con il Comune per dare il via libera ai lavori di ripulitura dell’area Rocchetta.

Gubbio/Gualdo Tadino
13/10/2017 08:51
Redazione