Dovrà ripagare un danno di oltre 1 milione e 198 mila euro l'ex amministratore unico della Gubbio Cultura Multiservizi, Roberto Tanganelli. Danno causato da una "cattiva gestione" e da una "intenzionale e volontaria alterazione dei dati di bilancio per i periodi d’imposta 2012, 2013, 2014 e 2015". A dirlo è una sentenza della Corte dei Conti di recente depositata (28 novembre 2024). La procura contabile aveva citato in giudizio l'ex amministratore della partecipata, che al tempo deteneva la gestione di una serie di servizi di interesse economico generale: musei, aree di sosta a pagamento, di una farmacia, di una scuola di musica e di liuteria, nonché prestazioni di assistenza scolastica nelle scuole materne. La società, il 21 settembre 2016, era stata posta in liquidazione, a causa della riduzione del capitale sociale al di sotto del minimo legale, a seguito di perdite di esercizio accumulate negli anni dal 2012 al 2015. Le indagini della Tenenza della Guardia di Finanza di Gubbio avevano messo in luce, in quello stesso arco temporale, il ricorso a "quattro tipologie di artifizi contabili" dell'ex amministratore "allo scopo di occultare i costi e gonfiare i ricavi". Nei bilanci erano stati esposti "dati falsi e valutazioni non veritiere e scorrette delle voci patrimoniali, economiche e finanziarie, così da indurre in errore sia il Comune, nella sua qualità di socio unico, sia il revisore dei conti, sull’effettiva situazione finanziaria della Gubbio Cultura Multiservizi". In altre parole il comune eugubino, malgrado avesse approvato tuti i bilanci, come sottolineato dalla difesa dell'ex amministratore, non poteva sapere quale fosse la reale situazione economica e patrimoniale della società dal momento che "le modalità di falsificazione dei bilanci, al fine di occultare le 23 perdite di gestione, erano talmente complesse e fuorvianti che solo una due diligence radicale come quella operata dal nuovo amministratore Brunetti nel 2016 poteva condurre alla scoperta della realtà dei fatti, non si ravvisano elementi di responsabilità solidale per culpa in vigilando da parte del Comune di Gubbio". Per la difesa dell'ex amministratore, curata dagli avvocati Luciano Ghirga e Stefano Bogini "le appostazioni dei bilanci contestate sono il frutto di valutazioni soggettive prive di concreta incidenza dannosa sulla gestione sociale che rientravano nella discrezionalità tecnica ammessa dai principi contabili nazionali ed internazionali". L'assistito secondo i legali avrebbe sempre operato alla luce del sole, informando il Comune di tutte le iniziative assunte. "Il nostro assistito – spiega l'avvocato Ghirga - Ribadisce la correttezza dei propri comportamenti, malgrado la sentenza avversa. Per questo proporrà appello".
Gubbio/Gualdo Tadino
29/11/2024 12:15
Redazione