Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Perugia, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno individuato la responsabile di diversi “ammanchi” dalla contabilità dell’OVUD (Ospedale Veterinario Universitario Didattico). I Finanzieri, a seguito di un esposto, hanno ricostruito quasi tre anni di contabilità, appurando che la donna, forte della sua posizione di responsabile dello sportello unico dell’ente, si era appropriata di circa 220 mila euro, “decurtati” dai pagamenti effettuati per la cura di animali domestici. Le indagini, svolte dalla Compagnia di Perugia, hanno portato l’Autorità Giudiziaria a disporre il sequestro, tuttora in corso, di beni del valore dell’intero profitto del reato. Al momento, sono stati sequestrati alla donna proprietà per 170 mila euro (tra cui un immobile, un terreno, un’automobile e diversi titoli obbligazionari). La donna rischia più di dieci anni di reclusione. Il contrasto ai reati contro la Pubblica Amministrazione costituisce uno dei pilastri fondamentali dell’attività del Corpo della Guardia di Finanza, il quale impiega le proprie specifiche competenze al fine di individuare le forme più occulte (e dannose) di crimini perpetrate ai danni degli enti pubblici.