La Liomatic si concentra per Priolo

Una Liomatic generosissima ma con le polveri troppo bagnate (26% dal campo) cede al Club Atletico Faenza nel match valevole per la 16esima giornata. La gara del PalaMokador non è stata bellissima e condita da qualche errore di troppo, ma agonisticamente valida e dai ritmi davvero elevati. Comunque, di attenuanti le ragazze di coach Serventi ne hanno da vendere. Umbertide paga, oltre alla già citata difficoltà nel trovare la via del canestro, l’assenza della regista Chiara Rossi, particolare che costringe il coach reggiano a trovare soluzioni “tampone” avendo la sola, giovanissima, Gaia Gorini come play di ruolo. Le note positive però non mancano. La Liomatic si conferma squadra molto ostica e difficile da affrontare (coach Rossi docet a fine gara) e capace, pur nella difficoltà di un torneo così equilibrato, di far crescere le proprie giovani restando in linea con i programmi di inizio stagione. L’inizio gara è un po’ contratto da ambo le parti, con le umbre che sembrano pagare lo stop forzato della settimana prima. Umbertide segna il suo primo ed unico canestro dal campo dopo 2’ con Chelsea Newton. Le locali non è che facciano molto meglio, le difese messe in piedi da “Lollo” Serventi fanno al solito breccia nell’attacco avversario. Faenza comunque, quasi fisiologicamente, riesce a prendere 9 p.ti di margine al suono della prima sirena considerando i soli 6 p.ti segnati dalla Liomatic. I secondi 10’ non sono molto diversi. Le 2 squadre segnano con il contagocce, la Liomatic ha comunque il merito di rimanere sempre nel match grazie a qualche timido segnale di risveglio in attacco. Si va alla pausa lunga sul 28-19 (Robert 12, Callens 6). Al rientro sul parquet, Umbertide sembra destarsi definitivamente. Un contropiede di Newton vale il -6 al minuto 28 (35-29) ma Santucci si traveste da cecchino e le manfrede riallungano ancora (40-29 al 30’). L’ultimo periodo è, per certi versi, il più emozionante. Robert e Santucci danno il +14 a metà parziale (47-33) e, quando l’acclamata Prystupa inaugura il suo tabellino, sembrano scorrere i titoli di coda. Umbertide ha però 7 vite, è nel DNA suo e di coach Serventi (che chiama un time-out a dir poco infuocato). Tre bombe consecutive di Jansone (2) e Bagnara (più una volitiva Cinili) riportano in carreggiata le ospiti (49-42 al 36’). La Liomatic sembra potersi regalare un altro arrivo in volata ma Santucci, ancora lei, mette la tripla della staffa dopo aver fallito un comodo appoggio da sotto. Il 13-0 che ne scaturisce vale solo per le statistiche e condanna le umbertidesi ad un bugiardo, quanto immeritato, ventello finale (64-44 al 40’). Adesso per la Liomatic continua il percorso ad ostacoli che le riserva il calendario nella sua prima parte. Domenica c’è la trasferta di Priolo, poi Venezia e Taranto (recupero il 10/03 alle ore 20,30) al PalaMorandi. Le ragazze di Serventi sono già tornate in palestra per preparare al meglio la difficilissima sfida in terra siciliana. Per l’occasione, dovrebbe essere disponibile anche l’ultimo arrivo “Ticha” Penicheiro, attesa in umbria per giovedì.