Cerimonia di commemorazione, questa mattina a Collestrada, dell’Assistente della Polizia di Stato Luca Benincasa, Medaglia d’Oro al Valor Civile, ucciso durante il servizio il 22 marzo 2002 da una banda di rapinatori in fuga. Esattamente ventun anni fa, mentre si trovava sul raccordo Perugia – Bettolle, venne attinto da alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi da uomini in fuga dopo una rapina in banca. L’Assistente Benincasa era impegnato nel controllo del traffico sulla tangenziale perugina quando, alla vista di un taxi che percorreva la strada a velocità elevata, aveva deciso insieme al collega di fermare la vettura. Quando però i poliziotti affiancarono l’auto, da questa partirono circa dieci colpi d’arma da fuoco che colpirono gli agenti. L’autista del taxi, incalzato dalle indagini della Squadra Mobile di Perugia e Roma, si costituì pochi giorni dopo. I complici vennero arrestati nei giorni successivi. L’Assistente Luca Benincasa lasciò la moglie e un figlio di appena due anni. La commemorazione si è tenuta presso il cimitero di Collestrada dove, alla presenza del Questore di Perugia, Giuseppe Bellassai; del Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Perugia, Francesco Cipriano e dei familiari dell’Assistente Benincasa c’è stato un intimo momento di preghiera al quale è seguita la deposizione di un omaggio floreale. “I ventun anni trascorsi da questo tragico evento nel quale perse la vita Luca Benincasa – ha tenuto a sottolineare il Questore – non hanno affievolito la portata della sua eroicità e del suo attaccamento alla Polizia di Stato. Resta indelebile nelle nostre menti e nei nostri cuori chi era Luca Benincasa, un poliziotto da prendere come esempio, che di fronte al pericolo non ha esitato a mettere a rischio la propria vita per il bene della comunità”. Alla cerimonia ha partecipato anche l’agente della Polizia di Stato, Francesco Benincasa, figlio della Medaglia d’oro, cha da giugno del 2020 presta servizio alla Questura di Perugia.