Acqua, aria, terra: questi gli elementi attraverso i quali si manifestano le migliori qualità del Cucco. L’acqua per l’approvvigionamento idrico, l’aria per gli sport in volo, la terra per essere esplorata fin quasi nelle sue viscere. E’ questo un territorio in cui la natura è stata particolarmente generosa, anche se rimangono ancora ampi i margini di esplorazione. Ne sono convinte le amministrazioni pubbliche, Comuni e Provincia in primo luogo, che ritengono che l’area del Monte Cucco, se adeguatamente valorizzata e promossa, possa essere uno dei migliori biglietti da visita della nostra regione, accanto al Trasimeno e alle Cascate delle Marmore. L’occasione per gettare le basi di una futura operazione, concertata, di rilancio del territorio è stata la visita compiuta nei giorni scorsi al Parco del Cucco dal vicepresidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi, su richiesta del sindaco di Costacciaro, Rosella Bellucci. Una visita culminata nell’escursione alla Grotta del Monte Cucco, ma durante la quale c’è stato spazio anche per un incontro ufficiale presso il Municipio, e per altre soste, quali la visita al Museo del Parco e alla sede dell’”Università degli uomini originari di Costacciaro”. Con i suoi 30 chilometri di estensione e 900 metri di profondità, la Grotta, aperta al pubblico appena due anni fa per un percorso di circa 700 metri, è senz’altro tra i principali siti di interesse speleologico a livello non solo nazionale, che si propone ora come meta del turismo escursionistico - ambientale. A Monte Cucco un imponente fenomeno carsico ha, nel corso dei millenni, dato vita ad un vastissimo sistema sotterraneo, non ancora completamento esplorato, fatto di pozzi e gallerie, tra i più grandi e profondi d’Italia. L’azione delle acque termali e sulfuree prima e quella incessante dell’acqua meteorica poi sulla roccia calcarea hanno creato nel tempo spettacolari ambienti caratterizzati da formazioni stalattitiche e stalagmitiche che stanno suscitando l’interesse del mondo speleologico ed escursionistico in generale, come attestano le tremila visite fin qui registrate. Grazie alla presenza di scale e passerelle e di un sistema di illuminazione che agevolano la visita, la Grotta del Cucco è destinata ad accogliere un turismo di qualità, particolarmente interessato a vivere un’esperienza unica a contatto con la natura. “Grotta e Parco – ha tenuto a precisare il sindaco Bellucci – sono siti di rilevante interesse speleologico e idrologico in primo luogo. Le caratteristiche di quest’area attraggono un movimento turistico di stampo essenzialmente escursionistico e non è nostra intenzione alterare questa identità”. Tuttavia, come fatto presente dal primo cittadino di Costacciaro, il territorio in questione, ancora fortemente marginale rispetto al contesto regionale, “necessita di un serio investimento sul piano della promozione”. Insomma, le potenzialità ci sono, ma vanno adeguatamente comunicate all’esterno, magari, come proposto da Bellucci, iniziando ad attivare un tavolo di discussione tra gli enti interessati. “Il progetto di sistemazione delle piste da sci da fondo dello scorso anno – ha risposto Rossi – dimostra come la Provincia di Perugia intenda stare vicino a questo territorio. Un territorio – ha proseguito il vicepresidente – che soffre più di altri della crisi economico-occupazionale in atto, ma che d’altro canto, come toccato con mano in questa occasione, può contare su unicità ambientali, paesaggistiche e storico-culturali”. Da qui la disponibilità dell’Amministrazione provinciale a ragionare sulle priorità da affrontare e a mettere a disposizione delle esigenze del territorio le proprie risorse strumentali. “Senza dimenticare – ha aggiunto Rossi – che dopo l'impegno dell'amministrazione guidata da Marco Vinicio Guasticchi a favore dello sci da fondo (si sta lavorando per arrivare preparati all’inizio della nuova stagione), la Provincia sta per aprire due Sportelli polifunzionali (a Gubbio e Gualdo Tadino) che possono essere essi stessi strumenti di promozione delle eccellenze locali”. Un appello a lavorare in sinergia e fare sistema è giunto poi dal consigliere provinciale Giampiero Fugnanesi che, insieme ai colleghi Giampiero Rasimelli e Evian Morani, ha preso parte alla visita alla Grotta del Monte Cucco. Presenti anche il presidente dell’”Università degli uomini originari di Costacciaro” Natale Vergari e in rappresentanza della Comunità Montana l’assessore comunale Antonio Bicchielli.
29/09/2010 11:12
Redazione