La frazione di Lama in lutto per la morte del 32 calciatore rumeno

E' un fine settimana di lutto per la frazione altotiberina di Lama, scossa dalla notizia della morte del calciatore 32enne di origini rumene, che giocava per passione nella squadra amatoriale umbra Uisp Asd Citerna 2011, deceduto sabato sera all'ospedale tifernate dove era stato ricoverato dopo un malore in campo. Si e' improvvisamente accasciato, mentre era impegnato in una partita fra dilettanti: nessuno scontro in campo, nessuna lesione esterna. E' successo a Monterchi, durante una partita fra la squadra di Citerna e Bar Virtus Chiaroscuro Sansepolcro. Secondo quanto si e' appreso al commissariato di Citta' di Castello, che sta svolgendo accertamenti sull'accaduto, la gara si era svolta regolarmente, senza scontri di alcun tipo, in campo o tra tifosi. Il giovane, che abitava a Lama, piccola frazione di San Giustino umbro, e' entrato in campo soltanto nel secondo tempo. Dieci minuti prima della fine della gara si e' improvvisamente accasciato a terra ed ha chiesto all'allenatore di uscire. Poi si e' ripreso, e' rimasto con i compagni di squadra a bordo campo ad assistere alla partita ed e' andato con loro negli spogliatoi a fare la doccia. Dalle testimonianze raccolte fra giocatori e dirigenti da parte degli agenti del commissariato, dopo la partita sembrava che stesse bene. Poi due suoi compagni gli hanno dato un passaggio in auto fino a casa e lui si e' seduto sul sedile posteriore. Giunti a destinazione, a Lama, i suoi amici si sono voltati e si sono accorti che aveva perso conoscenza e stava rantolando. Lo hanno quindi accompagnato al vicino ospedale di Citta' di Castello, dove e' arrivato ancora vivo e dove e' morto poco dopo le 18. I sanitari, come detto, non hanno riscontrato alcun tipo di lesione esterna sul corpo del 32enne e ne hanno constatato l'arresto cardiaco. Sara' ora l'autopsia a chiarire le cause della morte. Il giovane si chiamava Cristinel Aurelian Cazacu. Era sposato, regolarmente residente in Italia e lascia un figlio di otto anni. Con la sua famiglia, si e' appreso, era benvoluto e molto ben integrato nella piccola comunita' di Lama di San Giustino.