La giunta regionale deciderà sulla nuova farmacia a Gubbio

Il piano regionale delle nuove farmacie dovrà ancora attendere. Oltre 30 privati in tutta la regione, dunque, dovranno ancora avere pazienza per poter dire ufficialmente di essere pronti ad aprire nuovi servizi in altrettante città. Ancora l’empasse eugubino la causa dell’ennesimo rinvio del voto a palazzo Cesaroni. Questa mattina seduta che doveva approvare l’atto 895 già passato in giunta ed in commissione. E’ stato il consigliere Smacchi a chiedere il rinvio del voto, proposta che ha trovato 15 favorevoli e 7 contrari, con l’assessore regionale alla sanità Franco Tomassoni che spiegato come i tempi non abbiano consentito alla giunta di avere pronta una soluzione da mettere in votazione. Perché? Perchè il consiglio comunale di Gubbio solo ieri sera, attorno alle ore 20, ha deciso di non approvare la delibera di giunta che prevede la nuova farmacia a Cipolleto e nemmeno l’emendamento che la voleva o nelle frazioni ad ovest o nel centro storico. Questa mattina si è così deciso che sarà la giunta regionale ad esercitare potere sostitutivo, indicando dove la nuova farmacie eugubina potrà sorgere. Ma serve tempo per studiare carte, territorio e densità abitativa. Dunque, sul futuro eugubino deciderà la giunta regionale ma non si tornerà in aula prima che la proposta definitiva sia stata messa nero su bianco. Una soluzione che mortifica l’autonomia dell’amministrazione comunale eugubina; soluzione che ha addirittura salvato la città da una decisione che in molti consiglieri regionali volevano prendere invece immediatamente. L’atto lo si voleva votare già durante la seduta odierna, atto che ancora prevede Carbonesca come luogo indicato. Il presidente della commissione Buconi ha allora proposto un emendamento per introdurre, quanto meno, la seconda scelta della giunta eugubina, ovvero Cipolleto.