"Un grande segno di civiltà e di sensibilità con l' Umbria che è tra le prime se non la prima regione in Italia che attraverso la lingua dei segni permetterà a non udenti di poter seguire in maniera diretta l' attività e l' informazione istituzionale": ad affermarlo è stato il presidente dell' Assemblea legislativa Marco Squarta nel presentare la convenzione siglata con l' Ente nazionale sordi (Ens)-Umbria. Squarta ha parlato di un "grande orgoglio" per l' accordo che ha unito tutti, ufficio di presidenza e l' intero consiglio. I contenuti dell' accordo, che prevede la realizzazione di servizi di interpretariato nella Lingua dei segni italiana (Lis) con traduzione visiva oltre che simultanea, sono stati illustrati questa mattina a palazzo Cesaroni insieme alle vicepresidenti Paola Fioroni e Simona Meloni. Sono intervenute anche Luciana Rossetti, presidente Ens Umbria, e Paola Palombi, presidente Associazione interpreti lingua dei segni italiana (Anios)-Umbria. La convenzione, come è stato evidenziato, permetterà quindi la traduzione dei lavori del consiglio regionale e delle commissioni, nelle parti più importanti attraverso una sintesi, e anche delle conferenze stampa e degli incontri istituzionali, consentendo così alle persone sorde di partecipare attivamente alla vita delle istituzioni rendendo sempre più accessibili gli strumenti di informazione e comunicazione. "Ci siamo spinti dove le altre assemblee legislative non lo hanno ancora fatto perché vogliamo che l' Umbria sia una regione virtuosa per quanto riguarda l' accessibilità anche per le persone sorde" ha detto la vicepresidente Fioroni che poi ha evidenziato la convenzione dell' Onu come un "faro" perché "ha cambiato il modo di approcciarsi alle disabilità". Meloni ha successivamente ricordato che la proposta è stata accolta in maniera unitaria: "Con lo spirito che ci guida, quello di aprire l' istituzione del consiglio regionale a tutti, abbiamo siglato questa convenzione - ha osservato - perché i soggetti più deboli e fragili sono quelli che vanno tutelati, per puntare ad una società inclusiva e solidale". Quindi "è la prima volta nella storia" che l' Ente nazionale sordi e l' Assemblea legislativa sono così vicini "per realizzare questo percorso insieme" ha evidenziato la presidente Ens Umbria. "Faremo in modo - ha detto Rossetti - che consapevolezza e accessibilità crescano sempre più". Anche per la presidente Anios Umbria - associazione che è il braccio operativo della convenzione - la nuova sinergia è anche simbolica, perché "sta ad indicare un riconoscimento importante per la professionalità che da 30 anni gli interpreti della lingua dei segni mettono nel loro lavoro".