La nuova Pianello-Branca e' aperta: ma nella segnaletica Gubbio non esiste

Si dirà che è un problema di forma e non di sostanza. Ma la sostanza, tradotta magari in numeri turistici e possibili incrementi di flussi, non è indifferente. Specie in questo scorcio finale dell'estate. La nuova Pianello-Branca e' aperta: l'inaugurazione - seppur senza le trombe squillanti udite per la Foligno-Civitanova - è stata fatta, con un'apertura senza fronzoli ma salutata con favore soprattutto da quel pezzo d'Umbria (l'Eugubino-Gualdese) da decenni isolato rispetto al capoluogo. Se oggi in 20' un eugubino o un gualdese arrivano a Perugia, è grazie a questa nuova arteria, in attesa del suo completamento anche sul versante marchigiano. Il problema evidenziato già da numerose segnalazioni alla redazione di TRG piuttosto è un altro e riguarda la segnaletica: lungo la statale 318, la Pianello-Branca, futura Perugia-Ancona, infatti, Gubbio ancora non esiste. O almeno per veder apparire un'indicazione relativa alla città dei Ceri, bisogna arrivare fino a Branca, uscita per la variante Pian d'Assino. Restano infatti a campeggiare lungo la E45 le indicazioni preesistenti. E quel che è peggio, è che anche le nuove indicazioni, lungo la Pianello-Branca, indirizzano verso Ancona (punto terminale della futura direttrice) e Fossato di Vico. E chi non sa nulla dell'opportunità di raggiungere Gubbio in 20 minuti dalla E45, uscita di Pontevalleceppi? Continua ad uscire a Bosco o a Montecorona. Qualcuno dirà, pazienza. Ma non doveva essere, questa nuova strada, anche un viatico per aumentare i flussi turistici nell'Eugubino-Gualdese? Ebbene per il momento, stando alle indicazioni di Anas, Gubbio e Gualdo Tadino, lungo la Perugia-Ancona, non esistono.