È stato approvato, durante la riunione del primo Ufficio di presidenza di Anci nazionale al quale sono stati invitati tutti i neo presidenti regionali, un documento con le richieste dei sindaci per migliorare la manovra sulla Legge di Stabilità, il quale pone due paletti invalicabili: non si vogliono ridurre i servizi offerti, né aumentare il prelievo fiscale locale per sopperire a minori risorse. Il neo presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti intervenendo al dibattito ha manifestato preoccupazione sia in termini istituzionali che finanziari: “Con la trasformazione delle Province in Enti di secondo grado, la promozione di Unioni comunali e di fusioni tra Comuni, si realizza una riforma al cui centro ci sono i Comuni, le istituzioni più vicine ai cittadini e dai cittadini più riconosciute; non si dice nulla, però, sulle risorse, ma anzi si prevedono ulteriori tagli di un miliardo sulle Province, già in grande difficoltà, e di un 1,5 miliardi per i Comuni”.
“Se così dovesse essere, - continua il Presidente De Rebotti – sarebbe meglio che il Governo prendesse il provvedimento di commissariarli!”. Infine, continua il Sindaco di Narni, “se è pur vero che la legge di stabilità prevede un allentamento del Patto, le altre misure tendono ad azzerarlo, con vantaggi per i Comuni pari a zero”. Se poi vogliamo far ripartire veramente il Paese, è necessario, da una parte prevedere investimenti per la casa, assetto del territorio e scuola, e, dall’altra far sbloccare risorse, ferme da tempo, per investimenti sanitari, così come previste dall’art.20 della Legge 67 del 1988, che prevedono somme per più di quaranta milioni di euro. Si resta in attesa di conoscere gli esiti della discussione sul documento Anci, che sarebbe dovuto essere oggetto di un incontro organizzato per questa mattina tra una delegazione Anci e il Governo, incontro che è stato posticipato e si terrà nei prossimi giorni.
Perugia
24/10/2014 10:45
Redazione