Concluso il Laboratorio di Educazione Civica con l’ingresso, con tanto di toghe in aula magna, per gli avvocati Giacomo Mancini, Francesca Pieri e Alessia Gionnangeli che per 8 giorni hanno condotto il laboratorio per le classi quinte del Liceo Classico e Scienze Umane, concentrando la loro attenzione sui concetti delle libertà personali, dei diritti e doveri, sulle violenze, sulla responsabilità. Alla fine di questo corso intensivo gli avvocati hanno, con l’aiuto dei ragazzi messo in piedi un vero e proprio processo simulato, per aggressione, con tanto di P.M., avvocato della difesa, Presidente della Corte, giuria popolare, cancelliere, avvocati praticanti in udienza, imputata, testi di accusa e di difesa. Nel corso del dibattimento la Corte ha sospeso l’udienza anche per l’ammissione di un teste in più, spiegando ai ragazzi passo passo, l’iter dibattimentale e procedurale, richiamandoli anche ad un corretto comportamento da tenere nell’aula. Il P.M. ha anche chiesto l’imputazione di un teste per falsa testimonianza. Insomma l’aula magna trasformata in aula di tribunale, in un avvincente role playng che ha tenuto col fiato sospeso i tanti studenti presenti. Una lunga camera di consiglio ed infine la sentenza che ha condannato l’imputata ad un anno e tre mesi e al pagamento di una multa. Pena sospesa, considerate tutte le attenuanti. Al termine del processo, gli avvocati Francesca Pieri (presidente) e Giacomo Mancini (P.M.) e Alessia Gionnangeli (Difesa) hanno spiegato ai ragazzi le motivazioni che hanno condotto alla sentenza e ringraziato per la bella attività fatta insieme.