Logge Tiratoi: i progetti della Fondazione Carisp Perugia per la valorizzazione

E’ una delle operazioni economiche e culturali più importanti dell’intero bilancio 2012 per la Fondazione cassa di risparmio di Perugia: l’acquisto del complesso delle Logge dei Tiratori di piazza 40 Martiri a Gubbio definito con Unicredit. Ad annunciarlo è stato il presidente della Fondazione, Carlo Colaiacovo, nel corso della conferenza stampa di bilancio 2012 svoltasi alla sede centrale dell’istituto in corso Vannucci a Perugia. A sottolineare la valenza dell’iniziativa, che comprende l’acquisto sia dell’area delle logge, che dell’enorme sala delle conferenze, finora mai lasciata alla pubblica fruizione, è lo stesso presidente Colaiacovo: "Crediamo di poter mettere a disposizione della collettività un gioiello prezioso dell'architettura cittadina, la cui destinazione è ancora da definirsi. Lo faremo di concerto con l'Amministrazione e la Soprintendenza, confidando nella bontà delle idee e nella volontà di restituire alla comunità un patrimonio che finora non era stato mai utilizzato". Nel dettaglio, il Presidente Colaiacovo ha evidenziato che la specifica destinazione degli spazi delle Logge – che si potrebbero chiudere con un sistema di vetrate – e della sala conferenze, è ancora oggetto di riflessione, insieme a Comune e Soprintendenza regionale. Mentre è allo studio un passaggio che consenta l’accesso da piazza 40 Martiri direttamente in piazza San Giovanni. Nel corso della conferenza sono state illustrate le principali operazioni condotte dalla Fondazione nel 2012. Dalla sottoscrizione del capitale Unicredit (che vedrà un membro della fondazione perugina sedere nel prossimo cda), agli investimenti immobiliari, oltre che a Gubbio, anche a Perugia con palazzo Lippi ed Assisi con Palazzo Bonacquisti, all’attività istituzionale che ha visto erogati fondi per 11,3 milioni di euro, sia in ambito culturale, che sanitario che delle infrastrutture. Ma la Fondazione ha creato anche un progetto denominato Microcredito che ha permesso di finanziare una sessantina di progetti, prevalentemente credito al consumo, a sostegno delle classi sociali più svantaggiate, con un budget complessivo di 200 mila euro.