Lombroso, lezione contro lo spreco

"Le grandi rivoluzioni partono sempre dalle piccole cose". Con queste parole il meteorologo Luca Lombroso, volto noto della trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa", in cui spiega le previsioni meteo con grande ironia, ha voluto diffondere un messaggio significativo agli studenti, alla popolazione, ma soprattutto a politici ed economisti, nel tentativo di rendere possibile il superamento del problema energetico e quello del cambiamento climatico. Lombroso è stato ieri a Gubbio per "Pensieri a basso consumo", una giornata organizzata dal Comune e dall'associazione "Mentindipendenti" in collaborazione con Confcommercio e Confesercenti, e che rientra nell'ambito dell'iniziativa "M'illumino di meno", quest'ultima nata da un'idea degli autori di Caterpillar, programma radiofonico di Rai Due. Lombroso, nel corso del dibattito con gli studenti degli istituti superiori tenutosi presso il Centro Servizi Santo Spirito, ha affrontato il tema dello spreco energetico sottolineando come egli usi "l'ironia per addolcire pillole molto amare dal punto di vista scientifico. Il modo di intendere dei 'potenti della Terra' ci porta a pensare che lo sviluppo possa crescere all'infinito - ha affermato - e non ci fa rendere conto che in un anno ciascuno di noi spreca 10 tonnellate di gas, rifiuti che non si vedono, ma che si fanno sentire pesantemente in atmosfera". Il noto meteorologo ha inoltre evidenziato come lo sperpero di risorse sia effettuato anche nei semplici gesti della quotidianità. "Per costruire ad esempio un cellulare di 40 grammi - ha spiegato - occorrono circa 70 chili di rifiuti industriali. Questi sono tutti fattori che si pagano nel cambiamento climatico. Se infatti, come sembra, il riscaldamento del pianeta supererà i due gradi centigradi, - ha aggiunto - l'Europa sarà messa in ginocchio, con il Mediterraneo troppo caldo e le montagne senza neve". Messaggi dunque che si spera arriveranno anche in una città come Gubbio, perché "per fare grandi rivoluzioni, si deve partire dalle piccole cose".