La storia la fanno gli uomini, anche quelli di cui i libri di testo non parlano.
E' partito da questo assunto Luca Baldelli, eugubino, già autore di pubblicazioni tese a ricostruire fatti e vicende più o meno note della storia e cultura locale, che presenterà sabato 1 febbraio alla Sala Morena della Biblioteca Sperelliana alle ore 16 la sua ultima fatica "Tracce cantabriche da Gubbio alla terra di Iberia". Tutto è nato dallo studio di una pietra funeraria conservata alla sezione archeologica di Palazzo dei Consoli dove Luca lavora come operatore museale, la pietra di Gneo Fullonio Cantabro.
Lo studio traccia un'ampia veduta storica del popolo cantabrico, popolazione indoeroupea della Spagna del Nord, strettamente legata alla cultura celtica, ma consente anche di approfondire altri aspetti della popolazione romana lavorando sul significato del nome inciso nella pietra .