Ludopatia. Uno psicologo rivela a "Link": "Uno dei vincitori del 6 di Gubbio ha già perso tutto"

Un fenomeno sempre piu diffuso e preoccupante. La ludopatia - la febbre da gioco d'azzardo - non e' piu solo un vizio ma una vera patologia per centinaia di persone. A confermato ieri sera a "Link" operatori sociali, come la responsabile del Sert Asl 2, Biscontini, lo psicologo Federico De Salvo e il segretario regionale di Federconsumatori, Petruzzi. Un ruolo fondamentale continuano a svolgerlo le famiglie, dove spesso si nascondono o addirittura si fingono di non vedere situazioni preoccupanti con impatti economici e sociali nella stabilita' del nucleo familiari a dir poco devastanti. Emblematica la testimonianza dello stesso psicologico De Salvo che nel corso della trasmissione ha rivelato un retroscena legato alla vincita ormai famosa del settembre 2011 del 6 al Superenalotto di Gubbio (a vincere con quel sistema che frutto' la cifra record di 65 milioni di euro, furono oltre 100 persone) a sfatare anche il mito che vincere sia proprio una fortuna: "Ho avuto occasione di conoscere uno dei vincitori delle quote del celebre 6 al Superenalotto a Gubbio. Ebbene dopo due anni non solo ha riperso tutto quello che aveva vinto ma si trova indebitato" ha testualmente dichiarato in trasmissione. A dimostrare che anche con la fortuna amica, il gioco - se diventa patologia - lascia per strada solo vittime. La replica della trasmissione andrà in onda anche domani domenica alle ore 12 sempre su Trg.