Lupini (Gubbio per noi): "Garantisti sì, ma l'attuale Giunta è ancora legittima?"

Dopo l'Udc, anche la lista "Gubbio per noi" - con il candidato a sindaco del centrodestra, nel giugno scorso, Lucio Lupini - interviene sulla vicenda giudiziaria che ha investito l'ex Giunta Goracci. Non senza riferimenti politici anche all'esito della votazione amministrativa del 2011, nella quale il Prc diede un apporto fondamentale alla coalizione dell'attuale sindaco Guerrini: "Prima i rumors, poi i si dice, poi ancora gli avvisi ed infine le ordinanze di custodia cautelare - esordisce la nota di Lupini - Siamo garantisti per cui non ci abbandoniamo a facili condanne ma certamente se i fatti fossero veri ci troveremmo di fronte, per la continuità negli anni e per il numero di persone coinvolte, ad un vero e proprio sistema. Sarà retorico ma auspichiamo una giustizia giusta che assolvi o condanni in base ai fatti ed alla ricerca della verità. Intanto subiamo però anche un danno ingente di immagine per la nostra città balzata alla cronaca nazionale per fatti non certo edificanti. In campagna elettorale avevamo denunciato nepotismo, partitocrazia e voti di scambio, avevamo segnalato una cappa opprimente di controllo che soffocava ed isolava. Ed anche per superare questo ci eravamo presentati. Avevamo invitato gli eugubini a non svendersi chiedendo il “favore” in luogo del “diritto” ad avere infrastrutture e servizi. Avevamo anche sottolineato fatti inquietanti che potevano costituire la trama di una vera e propria “questione morale” dubitando sulla legittimità di certi provvedimenti collegiali e sull’etica di certi atti individuali, riferendoci in particolare alle assunzioni ed alle progressioni economiche di dirigenti e dipendenti. Ma avevamo anche denunciato l’immobilismo ed il silenzio del Comune per più di un anno sull’inquinamento della discarica di Colognola nonostante le richieste di intervento da parte della Provincia. Avevamo pure invitato gli allora amministratori a non considerare il Comune cosa e casa propria. Alcuni personaggi politici oggi sotto accusa ci avevano risposto che eravamo farneticanti e vendevamo fumo mentre quell’amministrazione agiva con trasparenza, correttezza e chiarezza. Il corso della giustizia ci dirà se era davvero così! Nel frattempo c’è certamente una presunzione di innocenza fino a sentenze passate in giudicato. Il nostro era comunque un giudizio politico e parlavamo di una cappa creata ad arte ma con strutture e metodi magari più o meno ortodossi e magari al limite ma comunque nella liceità! Tutto questo in ogni caso, purtroppo, nella narcosi quasi completa della Città e pochi, nemmeno il PD, innocuo oppositore per dieci lunghi anni, hanno cercato di tentare di destarsi e vedere. E veniamo al nostro PD che se avvertiva la cappa non ha fatto nulla per reagire e sul quale sospendiamo il giudizio se non la avvertiva . Comunque un PD che pur, forse, condividendo la nostra lettura, non ha esitato ad andare a braccetto dei vecchi amministratori pur di vincere le elezioni; non dimentichiamo infatti che il 14% di Rifondazione è stato decisivo per Guerrini per evitare il ballottaggio. L’uscita dalla maggioranza da parte dei goracciani e questa vicenda alimentano quindi un grande quesito: l’attuale governo cittadino, il sindaco Guerrini e la sua maggioranza fondata sull’alleanza elettorale con Rifondazione Comunista, hanno ancora la legittimazione per guidare la Città? Quanto influenzeranno poi questi fatti l’operatività dell’apparato comunale che sarà certamente molto più timoroso nel prendere decisioni rinunciando anche a quegli spazi di discrezionalità che spesso, rispetto alla rigorosa osservanza dei protocolli, garantiscono migliori servizi al cittadino? La considerazione fondamentale è però che queste vicende sono un ulteriore vitalizzante per la disaffezione nei confronti dei politici; al contempo testimoniano quanto sia necessario ricostituire gli elementi fondanti della politica e dell’urgenza di un nuovo impegno di tutti i cittadini in essa. La vicenda delle primarie genovesi sono un monito per tutti: guai a distaccare la politica dai cittadini! Guai a distorcere il consenso degli elettori per interessi di bottega o di padrini politici di partito! Noi continueremo nel nostro impegno serio e responsabile affinché gli organi comunali istituzionali diano la migliore risposta possibile a questa gravissima situazione che aggiunge difficoltà ad un terreno e ad un contesto già difficilissimi!".