Sabato speciale per il Gubbio che oggi pomeriggio alle 16,30 affronta al Tardini, il blasonato Parma dell'ex Gigi Apolloni. Una sfida impensabile solo due anni fa quando Gubbio e Parma si incrociavano in estate per il Memorial Mancini forti di una partnership societaria che poi con il naufragio della società emiliana non ha avuto più seguito. Ora nel nuovo capitolo del sodalizio gialloblù le strade si incontrano come fu anche nel maggio scorso per la Poule scudetto con la vittoria a sorpresa del Gubbio sul neutro di Sansepolcro contro la squadra già diretta da Apolloni e imbattuta in campionato. Magi alla vigilia in conferenza stampa mostra fiducia: ma anche consapevolezza che la scoppola di sabato scorso con i 5 gol presi in 20 minuti non deve lasciare il segno:
"In casi di emergenza è bene allargare la mente dal punto di vista tattico. Se noi dovessimo cambiare modulo non é per il Parma ma principalmente per le assenze soprattutto in difesa. La prova della difesa a tre ha dato ottimi frutti nelle sedute settimanali, mi hanno entusiasmato. Pollace è un anno che non gioca, lo abbiamo cercato e voluto in estate ma ha bisogno di tempo,come lui Bergamini. Sia Ferri Marini che Musto sono perfettamente recuperati, così come Romano. Sono certo che a Parma faremo un' ottima partita, ho visto i ragazzi concentrati e con la voglia di cancellare gli ultimi venti minuti con il Teramo. Ci saranno dei momenti in cui riusciremo a contrastarli e altri in cui perderemo terreno, dobbiamo fare tesoro degli errori fatti fin qui e crescere sotto questo punto di vista. Servirà attenzione e concentrazione, sarà bello giocare al Tardini ma andiamo per vincere e fare risultato".
Proprio l'esperiemento di mercoledì, con il cambio di modulo dal 4-3-1-2 ammirato nelle ultime uscite al 3-5-2 ha suscitato molto interesse, quanto è plausibile a poco più di 24 ore dal match vedere un Gubbio "a specchio" contro i ducali? "Questa prova è stata una provocazione nei miei confronti che mi sono fatto da solo, mi son detto proviamo a mettere i ragazzi così, poi con il passare dei minuti ho avuto bellissime sensazioni, i ragazzi interpretavano bene il modulo e i movimenti e questo mi ha dato gran fiducia. Non è detto però che questo sarà lo schieramento iniziale di domani, dico solo ch è un'alternativa che avevamo provato anche questa estate, poi le esigenze erano altre e abbiamo ripiegato su altri metodi. Una cosa però la voglio precisare, che se dovessimo cambiare modulo bnon è che lo facciamo perchè c'è il Parma, smplicemente perchè quando si hanno delle difficolta' bisogna essere bravi a farsi trovare pronti". In caso di 3-5-2 un giocatore che potrebbe trovare spazio è Pollace, quanto è cresciuto il ragazzo dopo l'esordio non da ricordare contro la Sambenedettese? "L'ho visto più sereno, è chiaro che si è ritrovato in un campionato difficile e non è facilissimo fare bene dopo poco tempo che sei arrivato. Viene da un campionato in B in cui a parte l'esordio dell'ultima giornata, non è stato mai preso seriamente in considerazione, quando si verificano queste situazioni è chiaro che è dura allenari con concentrazione e al massimo. Ma le titubanze dell'inizio sembrano essere sparite e Pollace fa parte di questa rosa e non vedo quale stupore possa esserci se domani o la prossima settimana dovesse giocare".
Corapi è uno dei giocatori simbolo del Parma e una delle fonti di gioco principali, avete studiato qualche precauzione in particolare per arginarlo? "No, ho detto solo ai miei di fare attenzione a questo giocatore che è davvero un mediano importante per la categoria. Non voglio snaturare il metodo di giocare e pensare in campo dei miei ragazzi, voglio solo che mettano in campo quello che sono stati abituati a fare in questi mesi di lavoro, noi dobbiamo essere noi e non adattarci settimanalmente alla squadra che ci troviamo di fronte, così non si crea identità".
Il Gubbio al Tardini, un sogno fino ad un paio di stagioni fa, oggi la realtà in Lega Pro: un sabato davvero speciale da non confondere però con la gita fuori porta. "Questo è scontato, per noi è un onore giocare contro questa squadra ma andiamo a Parma per giocarsi le nostre chance non andiamo per dire un giorno di aver giocato lì. Il risultato conta eccome, conta vedere se gli errori commessi contro il Teramo sono stati superati, se i passi avanti sono stati fatti anche se piccoli o in piccole cose. E poi sarà bello anche affrontarli e vedere quali difficoltà possono avere o mettersi a confronto con i loro punti di forza. Ma ripeto, per come ho visto i ragazzi, penso che la gara sarà bella e aperta a qualsiasi risultato".
A livello psicologico è ormai alle spalle la gara con il Teramo? "I ragazzi hanno tantissima voglia di riscatto, sappiamo che può essere stato un incidente di percrso per quanto pesante sia stata, ma noi vogliamo continuare a crescere anche facendo riferimento a quella gara li, dalla quale dobbiamo prendere spunto dagli errori commessi. Sta a noi riprendere in mano la retta via, con umiltà e coraggio e con tanta attenzione possiamo mettere in difficoltà chiunque e toglierci delle belle soddisfazioni".
Gubbio/Gualdo Tadino
04/11/2016 12:50
Redazione