Maltempo: nessun problema per gli oltre 2 mila pozzi della piana di Gubbio

I benefici per le falde della piana ci saranno sicuramente. La primavera è stata bagnata come l'avvio dell'estate e viene dunque spontaneo pensare che, in vista dell'agosto, la siccità quest'anno non colpirà agricoltori ed allevatori. La conferma, in parte, di questa idea ce la da il geologo Ubaldo Scavizzi che spiega come gli oltre 2 mila pozzi della piana non dovrebbero avere problemi. Le falde profonde sino a 20-30 metri hanno dunque sicuramente beneficiato delle piogge massicce già dal novembre scorso. Il problema però potrebbe rimanere nelle falde più profonde perchè l'acqua che fa davvero la differenza non è quella che cade copiosa e fitta in pochi minuti; in questo caso, infatti, la maggior parte della quantità infatti non viene assorbita dal terreno ma svicola via. E' la poca neve caduta nell'eugubino in inverno che avrebbe invece fatto la differenza, per i pozzi di Raggio o di Scirca, quelli che alimentano l'abitato. Purtroppo mancano dati ufficiali e certi ma secondo l'esperto la pioggia anche delle ultime settimane potrebbe aver fatto bene ma non determinato una risalita del livello dell'acqua eclatante. Non resterà che attendere e vedere. Certo è che le preoccupazioni quest'estate sono sicuramente minori per allevatori e agricoltori, anzi, rivolte alle conseguenze della troppa umidità e delle muffe. Stando ai dati, nel bacino del Chiascio, a novembre del 2012 sono caduti 350 millimetri di pioggia, contro la seria storica che si attestava su 150 millimetri. Due terzi di pioggia in più è caduta, rispetto alle serie storiche, nei primi mesi di questo 2013.