“Umbria, una regione allo specchio”, realizzata dalla società Inthera del Gruppo Mondadori, è stato il piccolo dono culturale con cui Panorama ha aperto ieri a Spoleto la sua “cinque giorni” umbra, 23 eventi tra Spoleto, Norcia, Montefalco e Scheggino per ricordare al mondo che questa regione è bellissima, è dinamica, sta crescendo e si sta risollevando dalle pur profonde ferite del terremoto. Nella meravigliosa Rocca Albornoziana la governatrice Catiuscia Marini ha commentato i dati col direttore di Panorama Giorgio Mulè: “In un territorio così martoriato dal sisma, il dato elevato della fiducia degli umbri nel futuro - sottolinea - testimonia una delle principali caratteristiche di chi vive in questi luoghi, l’amore per la loro terra, e la voglia di lavorare per renderla migliore”. Altro fattore importante emerso è quello che riguarda l'apertura mentale degli umbri, "che non si spaventano per le novità" e che, a sua volta, fa il paio con quello sul "grado di soddisfazione che dichiarano sulla qualità della propria vita, superiore a quello della media nazionale”, ha spiegato Pamela Saiu, di Inthera, che ha presentato la ricerca. Parte dell'impegno speso dall'amministrazione regionale è stato dedicato a fare in modo che il terremoto non mettesse in discussione il regolare funzionamento delle attività della regione, dai trasporti "entro luglio anche l’ultimo comune della Valnerina devastata dai terremoti del 2016, cioè Castelluccio, sarà ricollegato con una strada a normale funzionalità", agli eventi artistici, culturali e alle attività sportive "tutti partiti regolarmente", ha sottolineato con grande orgoglio la Marini, per la quale la nuova grande sfida ora è invertire la tendenza delle presenze turistiche che sono state ovviamente finora molto inferiori all’ultima stagione ante-sisma. “Vogliamo ricordare a tutti che, dal Festival dei Due Mondi di Spoleto a Umbria Jazz c’è tutto già in funzione a pieno regime”. Infine, la Marini ha chiarito che la ricostruzione deve essere l’occasione per risolvere la pluridecennale impasse della viabilità delle Tre Valli: "Se i due terremoti dell'anno scorso si fossero verificati tra dicembre e febbraio, i soccorsi sarebbero stati drammaticamente reallentati dall’impraticabilità invernale di alcune strade", e poi introduce la questione della parte umbra dello Spoletino "da collegare alla parte marchigiana del Piceno, cioè il link tra i due mari che è il vero tema irrisolto delle nostre infrastrutture". In serata, a Montefalco, con migliaia di cittadini assiepati in piazza davanti al maxischermo, Vittorio Sgarbi ha raccontato da par suo le bellezze dell’Umbria. “Quanto entri a Montefalco ti sembra di lievitare fino alla sua piazza, da dove ti sembra di dominare il mondo. È una città perfetta”, ha detto. “Poco più giù il Complesso Museale che pur avendo perduto la sua funzione religiosa ha mantenuto alto lo spirito con l’arte. Il bello cura l’anima, “ha migliorato perfino me che sono cattivo” dice il critico-mattatore che si è diffuso sui meravigliosi dipinti del “ciclo di San Francesco” di Benozzo Gozzoli, il più completo dopo quello di Giotto, il maestro dei maestri. Il pittore più vicino a Benozzo è senz’altro Beato Angelico che frequentava la sua bottega e ne termina anche le opere. È con lui che si sposta in Umbria dove Beato Angelico dipinge la cappella di San Brizio di Orvieto. Nel primo pomeriggio, in piazza Libertà a Spoleto, c’era stata una breve ma intesa cerimonia d’apertura della kermesse, con Giorgio Mulè nella “casa di Panorama”, la presidente Marini e quattro sindaci: Fabrizio Cardarelli, padrone di casa a Spoleto, Nicola Alemanno di Norcia, Paola Agabiti di Scheggino e Donatella Tesei di Montefalco. All’insegna dei ringraziamenti e dell’entusiasmo tutti i brevi interventi: “Sarebbe stato più semplice per Panorama”, ha detto Fabrizio Cardarelli, “organizzare altrove la tappa del centro Italia, e invece la volontà di essere qui, di essere vicini a un territorio che ha attraversato una fase così critica e ne sta gestendo i postumi rappresenta davvero un forte aiuto per tutti noi”. D’accordo anche il sindaco di Scheggino: "Sono queste le iniziative che possono rilanciare la visibilità turistica della nostra terra". E Donatella Tesei: "Io sono ottimista per natura, e questa condivisione verso i nostri sforzi da parte di Panorama è per noi un aiuto prezioso lungo una strada di ripresa che sta già dando i suoi frutti". È esattamente di questo che abbiamo bisogno: di folla, di tanta gente interessata e appassionata che torni a visitare i nostri territori e ad ammirare le tante cose meravigliose che offrono", ha condiviso Nicola Alemanno.

Foligno/Spoleto
08/06/2017 11:00
Redazione