"Il tessuto delle imprese della provincia di Perugia resiste, contiene le perdite a un meno
0,4%, ma anche nel primo trimestre dell'anno che dovrebbe riportarci alla crescita, manca il ritorno ad una fase espansiva".
E' quanto ha affermato il presidente della Camera di commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, commentando i dati di Movimprese, l'analisi statistica trimestrale della nativita' e mortalita' delle imprese, relativi al primo trimestre 2015.
Al 31 marzo 2015 - e' detto in una nota dell'ente camerale - le imprese registrate in provincia sono 72.649 unita', 327 in meno rispetto a un anno fa. Il saldo tra imprese nate e cessate nel primo trimestre del nuovo anno - peraltro tradizionalmente caratterizzato da un bilancio negativo tra iscrizioni e cessazioni d'imprese, a causa del concentrarsi di queste ultime sul finire dell'anno precedente - si conferma negativo, seppur in fase di rallentamento: - 0,48%, con 374 imprese in meno. "Calano dell'11% le iscrizioni di nuove imprese, ma per fortuna - ha commentato Mencaroni - scendono in maniera sensibile anche le cessazioni, - 10,2%. La tendenza degli ultimi cinque anni non si inverte, anche se si apprezza un certo rallentamento delle dinamiche negative".
Persiste la crisi dell'Artigianato che realizza un saldo negativo nati/mortalita' dell'1,14%, piu' del doppio rispetto al -0,48% registrato dal sistema imprenditoriale perugino nel suo complesso. Le cessazioni delle imprese artigiane nel trimestre sono 518, oltre il 33% del totale.
L'analisi per settori di attivita' evidenzia inoltre ancora una contrazione del numero di imprese nell'Agricoltura (-3,1%), nelle Costruzioni (- 2,8%), nel Trasporto (-1,9%) e nel Manifatturiero (- 1%). Stabili le imprese del Commercio all'ingrosso e al dettaglio (+0,1 %). Crescono le imprese nel settore del Noleggio, Agenzie di viaggio, Servizi di supporto alle imprese (5,4%), nelle Attivita' immobiliari (+ 1,8%) e nel Turismo (+ 1,2%).
Perugia
25/04/2015 09:29
Redazione