Merloni-Jp Industries: tornano a farsi sentire i sindacati

"La cera si consuma e la processione non cammina": credo che con questo vecchio detto si possa riassumere l'attuale situazione della ex A. Merloni e J.P. Industries". Parole di Luciano Recchioni, Cgil e Fiom, sull'atavica vicenda dei lavoratori della Ex Merloni e del braccio di ferro giudiziario che finora ha impedito a 700 di essi di confluire nel nuovo gruppo: "Sono tanti i giorni che sono trascorsi da quando Governo e banche creditrici hanno avuto l'incontro (almeno così dicono) ma cosa si sono detti o promessi, ancora non ci è dato a sapere. Devo certamente prendere atto di ciò che ha detto il vice Ministro Claudio De Vincenti dopo la risposta data in diretta tv sulla interrogazione fatta alla camera dagli on.Giulietti-Lodolini-Epifani, dove in sintesi, afferma che un accordo con le banche lo ha raggiunto e che nei giorni successivi lo avrebbero ratificato per poi comunicarlo alle parti sociali. purtroppo come una candela il tempo passa, si consuma e di incontri al Ministero nemmeno l'ombra, mentre la scadenza di fine anno, dove il piano industriale della J.P. deve essere sottoposto a verifica per ottenere un ulteriore anno di cassa integrazione, è ormai arrivata e .quindi la "processione" non si muove. A questo punto ritengo necessario non solo lanciare un grido di allarme per la stagnazione della vertenza ma riprendere la lotta con azioni significative, sono trascorsi oltre 10 anni dove i portatori di acqua per spegnere fuochi hanno avuto la meglio, ottenendo il risultato di 1400 operai in mobilità e 700 in attesa di futuro. quindi l'esperienza e le storie analoghe che di questi tempi riempiono giornali e mas media, ci insegnano che se non si vogliono perdere ulteriori treni è il momento di farci sentire, insieme ad altri lavoratori stiamo pensando ad alcune iniziative, chi ha le responsabilità si deve sbrigare e questo traccheggiare non ci fa stare assolutamente tranquilli. E' quindi un appello a tutti i lavoratori che faccio; se nei prossimi ed imminenti giorni non avremo la data per l'incontro con il governo, tenetevi pronti a scendere in piazza, quello che abbiamo può essere poco ma l'accordo di programma e la j.p. industries, ancora ci sono e dobbiamo far di tutto per renderli efficaci e funzionali".