Merloni, quattro gruppi finanziari interessati all'acquisto. Ma fino a venerdì è chiuso il sito di Gaifana.

Sono quattro le manifestazioni di interesse da parte di gruppi finanziari (ancora non si sa se italiani o stranieri) sottoposte dall'advisor Kpmg al cda della A. Merloni, riunito ieri a Fabriano. Lo ha detto il consigliere di amministrazione, nonche' direttore del personale, Luigi Viventi, che e' sceso in strada per parlare con i circa 200 lavoratori radunatisi spontaneamente davanti alla sede della A. Merloni, insieme ai rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm e alle Rsu. Il cda ha deciso inoltre di convocare l'assemblea dei soci entro quattro settimane e di predisporre la situazione patrimoniale del gruppo al 31 agosto scorso, anche alla luce di una ripatrimonializzazione da dieci milioni di euro recentemente effettuata da parte della famiglia Merloni. Viventi ha spiegato che ''un piano industriale e' tale quando ci sono le disponibilita' finanziarie per supportarlo''. L'azienda ha inoltre istituito un comitato di crisi, che ha dato mandato ad un consulenteesperto di gestioni aziendali in momenti di difficolta'. Una notizia accolta con qualche contestazione dai lavoratori, che oggi saranno in sciopero. Tremiladuecento dipendenti (1.800 solo a Fabriano), tre stabilimenti nelle Marche (a Fabriano, Sassoferrato e Matelica), e siti produttivi a Gaifana (Perugia), Gualtieri (Reggio Emilia) piu' uno in Ucraina, la A. Merloni e' in difficolta' dal 2005, con il ricorso massiccio alla cassa integrazione. Ieri hanno ricominciato a lavorare alcune linee di produzione chiuse nei giorni scorsi, ma altre due saranno chiuse da oggi fino a nuovo ordine. Intanto per il 1 ottobre è fissato l’incontro del cda con il ministro Scaiola. Intanto fino a venerdì è chiuso il sito produttivo di Gaifana per mancanza di materie prime.