Il recente arresto da parte del 25enne pusher di nazionalità nigeriana richiedente asilo e ospitato a Gubbio in un centro d'accoglienza, operazione da cui si è poi sviluppata l'articolata indagine denominata “Arachide” ha sollevato nuovamente l'annoso snodo legato all'integrazione dei migranti in dibattito in città con accuse e risposte che prima sono volate sui social, per poi sfociare in una nota ufficiale del sindaco Stirati e della sua giunta che minacciano sul punto anche possibili querele. C'è subito da sottolinerare come l'arrestato non era inserito nel progetto SPRAR, ovvero il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati che il Comune ha attivato proprio al fine di evitare arrivi indiscriminati e al contempo programmare e controllare quelli concordati ma, come si legge in una nota diramata oggi dall'amministazione comunale, apparterrebbe al gruppo di primo arrivo dei migranti inviato dalla Prefettura a Gubbio e sul quale, per legge, il Comune non ha alcun coinvolgimento né controllo.
Una cellula della cosiddetta Mafia Nigeriana da tempo attiva nel perugino che non era possibile controllare in modo ordinario e che solleva in ogni caso i dubbi del consigliere all'opposizione Francesco Gagliardi sulla funzione dell'accoglienza integrata e sulla trasparenza delle cooperative che ospitano i migranti: "Avevamo espresso grande preoccupazione - sostiene Gagliardi - già quando il comune di Gubbio, senza avere alcuna richiesta da alcun organo sovracomunale, ha spontaneamente aderito a questi progetti di accoglienza senza che vi fosse una concreta organizzazione sul territorio. Anche al prefetto Cannizzaro avevamo espresso tali perplessità e preoccupazioni su un sistema che a nostro avviso non può funzionare perchè manca di garanzia e controllo per la sicurezza del territorio e dei cittadini. Dopo ciò che è avvenuto con il caso in questione abbiamo la certezza della nostra tesi e crediamo che la politica locale si sia lavata le mani di tale problematica affidando la gestione a cooperative peraltro esterne al Comune di Gubbio e il mio pensiero è che tutto questo sistema non sia altro che una sorta di 'bancomat' per tali cooperative".
L'Amministrazione Comunale non solo difende il proprio operato e la gestione della tematica migranti, esplicando come lo SPRAR stia fornendo ottimi risultati di inserimento sociale e comprenda solo rifugiati già riconosciuti o in protezione umanitaria. Per questo non ne farebbe parte al momento nessun richiedente asilo e qualsivoglia accusa sulla questione viene rigettata al mittente evidenziando come sull'arrivo e sulle susseguente permanenza sotto i 5 Colli dello spacciatore il Comune non avesse alcuna potestà e che lo SPRAR è stato voluto proprio per evitare casi analoghi.
L'Amministrazione pone inoltre il dilemma che l'opposizione stia così facendo una campagna elettorale definita maldestra facendo anche il punto sulla figura delle cooperative tirate in ballo: "Il ruolo delle cooperative - sottolinea la Vice Sindaco Cecchetti - è primariamente per l'assistenza sanitaria e l'inserimento in ambito lavorativo e peraltro all'interno di queste cooperative lavorano diversi operatori eugubini. Quando è stata scelta la strada dello SPRAR è stata fatta perchè volevamo essere noi i responsabili al fine di tutelare la città e difatti la persona arrestata era parte del gruppo della prima accoglienza, dunque di non competenza dell'Amministrazione bensì della Prefettura. Ora chi fa affermazioni politiche sul nostro operato che in qualche modo possa facilitare l'ingresso di spacciatori e criminali è una cosa assolutamente infamante ed indegna. Attualmente sono 20 le persone che fanno parte dello SPRAR, in tutto ne sono circolate una sessantina che fanno attività socialmente utili anche nell'ambito del volontariato. Peraltro il consigliere Gagliardi sul tema dimostra profonda incoerenza, difendendo sulla politica nei confronti dei migranti, da un lato il sindaco di Riace e dall’altro attaccando, invece, il sindaco e il vice sindaco di Gubbio".
Stasera servizio sulla questione SPRAR a Gubbio nel TG di TRG
Gubbio/Gualdo Tadino
21/02/2019 19:16
Redazione