Mondiali deltaplano, oggi si vola?

La giornata di ieri si è presentata con debole pioggia e vento non troppo forte così da far decidere di raggiungere il decollo del Monte Cucco senza però montare i deltaplani. La montagna era avvolta da nubi e presto è scesa anche una debole pioggia: “task” annullata pure oggi. Nonostante tutto l’atmosfera che si respira tra i piloti è positiva: si sa che questo sport dipende totalmente dalla condizioni meteorologiche e quindi si trascorre il tempo socializzando gli uni con gli altri, di giorno e di sera: non c’è tensione da competizione. Un clima che rispecchia il regolamento internazionale di questo sport dove insieme alle disposizioni relative alla sicurezza si parla di rinforzare, attraverso le gare, amicizia e rapporti tra i piloti e le rispettive nazioni. Questa mattina ad esempio la squadra colombiana provvista di musica, anche per combattere il freddo, ha improvvisato sul prato del decollo balli latino-americani coinvolgendo staff, piloti e familiari al seguito. In questo clima festoso è stato coinvolto anche Alberto Sabbadini, il “meteoman”, sollevato in aria dai colombiani e dagli svizzeri. A metà giornata al centro operativo di Villa Scirca è arrivato con la sua bici elettrica Manfred Ruhmer, l’austriaco plurititolato campione del mondo (lo Schumacher del volo libero) per concedersi un buon gelato e ricontrollare i punteggi dei piloti registrati in bacheca. La classifica individuale lo colloca all’undicesimo posto (con 908 punti), secondo del suo team, a soli due punti dal primo, Tom Weissenberge. “La prima gara – puntualizza Ruhmer – è stata bella ma difficile, all’inizio “in fuga” con me c’erano gli amici italiani Ploner e Ciech, tutti della Icaro (leader mondiale nella costruzione di ali da volo libero e sponsor ufficiale dei Mondiali), poi siamo stati raggiunti da altri”. Un problema insorto nella manovra del cordino che fa aumentare la velocità gli ha fatto perdere il gruppo in testa senza poter poi recuperare a causa del forte vento. “Siamo in tre fra gli austriaci – continua Ruhmer – a poter affrontare a testa alta gli italiani, il tempo non ci aiuta comunque speriamo di poter presto volare perché abbiamo ancora la possibilità di arrivar in alto con il punteggio. Sarà forse più facile per il singolo scalare la classifica, come squadra la vedo dura siccome le manche non saranno tante”. Rhumer vola dal 1986, dal 1997 è arrivato in Italia per lavoro e da allora vi è rimasto. E’ iperattivo qui a Sigillo: quando non si gareggia alterna le escursioni culturali alla bicicletta e guardando in alto nei campi vicini al centro operativo può capitare di vederlo volare con l’inseparabile deltaplano a motore di sua invenzione. Per oggi sono previsti venti in calo e quindi la giornata dovrebbe essere più soleggiata ma l’incognita rimarrà l’instabilità che potrà dare luogo a fenomeni isolati con l’avanzare delle ore. Si presume quindi, se fattibile, una manche breve con partenza non appena ci saranno le condizioni di sicurezza. La scelta ricadrà probabilmente sul Monte Cucco (versante orientale) per il decollo con conseguente atterraggio a Villa Scirca.