Monte Cucco: inaugurata la raccolta firme pro energie alternative

In una partecipata assemblea, il 24 novembre al teatro comunale di Scheggia ha preso il via la raccolta firme voluta dal Comitato per le Energie Alternative del Parco del Monte Cucco come prima iniziativa popolare. Durante la serata di giovedì scorso, i sindaci dei Comuni della Fascia Appenninica che costituiscono l'area verde hanno distribuito la petizione unitaria oggetto della raccolta il cui testo è indirizzato alla Regione Umbria per ribadire la volontà di sviluppo delle rinnovabili nello stesso Parco e la necessità di rivedere alcuni forti vincoli che ricadono sul territorio, con particolare riguardo per le aree di minor pregio (le zone C e D) e la questione energia eolica. Assente giustificato Mauro Monacelli, primo cittadino di Fossato di Vico (dove tra l'altro è attivo l'unico parco eolico umbro), i sindaci Riccardo Coletti (Sigillo), Rosella Bellucci (Costacciaro) e Giovanni Nardi (Scheggia e Pascelupo) hanno ribadito l'importanza di una forte unità d'intenti e il fatto che “questa iniziativa, che in primis è popolare e vuole rappresentare l'intero territorio del Monte Cucco, non è una protesta, ma una proposta”. Per sottoscrivere la petizione ci sarà tempo fino al 18 dicembre. La data del termine è stata scelta dagli amministratori locali per riuscire a consegnare il materiale raccolto alla Regione entro Natale. Diverse le iniziative che saranno attuate per promuoverla (piccoli stand, distribuzione materiale ecc.). In ogni caso, per firmare sarà sufficiente presentarsi in uno qualsiasi dei quattro municipi ed esibire un documento d'identità. Durante la serata, sono intervenuti diversi cittadini (in genere critici per ciò che il Parco potrebbe essere e finora non è stato), ma anche personalità politiche e delle forze economiche e sociali. Un momento seguito con grande interesse è stata la presentazione di uno dei progetti eolici studiati in collaborazione con l'università di Perugia per il territorio, illustrato dall'ingegnere Mario Mariucci. Vista la valenza dell'iniziativa, i quattro Comuni invitano la cittadinanza intera, gli enti e le associazioni (non solo del territorio) a partecipare attivamente.