Montone. Esce allo scoperto la società calcistica indagata dalla Guardia di Finanza.

"Due anni fa siamo entrati a far parte della Polisportiva Aries Montone con l'intenzione di contribuire alla promozione e alla crescita del calcio nella comunità di Montone ed abbiamo gestito la società secondo i principi dell'onestà, della correttezza e della trasparenza, onorando tutti gli impegni presi. Oggi però ci troviamo di fronte ad ostacoli insormontabili, a noi non imputabili, che ci costringono, nostro malgrado, a dare le dimissioni dal consiglio direttivo". Si apre così un comunicato del direttivo dell'Aries Montone, società di Promozione regionale nel mirino dell'indagine aperta dalla Guardia di Finanza per controllare le fatturazioni nel mondo calcistico dilettantistico umbro. E così la società altotiberina esce per la prima volta allo scoperto per spiegare il proprio punto di vista. "Purtroppo paghiamo errori commessi in anni precedenti al nostro ingresso in società. Ci preme puntualizzare che anche noi siamo parte lesa rispetto alle recenti vicende apparse sulla stampa locale, avendo agito durante il nostro breve mandato sempre in buona fede e all'insaputa dei fatti imputati alla vecchia gestione dalla Guardia di Finanza. Nonostante questo, siamo fortemente intenzionati a non far morire il calcio a Montone e a proseguire nell'attività agonistica e di formazione dei giovani, con l'istituzione di una nuova società sportiva che, a partire dal prossimo settembre, militerà nel campionato di calcio di Terza Categoria. La maggior parte dei giocatori che quest'anno ha militato nell'Aries Montone arrivando anche a disputare la finale dei play off, ci ha rinnovato la fiducia, abbracciando con entusiasmo il nuovo progetto, segno del buon lavoro svolto come società in questi ultimi due anni. Pertanto sin da ora invitiamo la cittadinanza tutta e l'Amministrazione Comunale ad avvicinarsi alla nuova società per non interrompere la lunga tradizione calcistica di Montone e continuare a tifare la squadra della nostra città".