Saranno circa 100 gli espositori della XVII Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari, di scena a Gubbio dal 30 ottobre al 2 novembre in piazza 40 Martiri e presentata stamattina nella sala degli affreschi di palazzo Pretorio, alla presenza della presidente della Comunità montana dell’Alto Chiascio, Catia Mariani, e del sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci. Quasi il 30 per cento di standisti in più rispetto all’edizione 2007. Cinquantasei di loro, con 83 stand, metteranno sui banchi il meglio della tradizione gastronomica nazionale. Dal pregiatissimo e, quest’anno, quasi introvabile “tuber magnatum pico”, il tartufo bianco, fino ai deliziosi formaggi dell’Alto Chiascio, passando per gustosi salumi, dolci marmellate e mieli profumati. E non mancheranno i prodotti locali del Nord Italia, insieme ai colori e i sapori del Sud e delle Isole. I restanti offriranno in mostra il meglio del sapere artigianale del comprensorio (27 espositori), dalla ceramica artistica al ferro battuto lavorato da fabbri sapienti, e un bene immateriale e prezioso come la solidarietà delle tante associazioni presenti. Non mancheranno nemmeno gli enti. L’anno scorso furono 77, mentre nell’edizione al via saranno 98. La Comunità montana dell’Alto Chiascio, infatti, ha cercato di accontentare quante più richieste possibile, prevedendo nuovi spazi e modificando in parte gli assetti dell’area degli stand. Quello di quest’anno è un vero e proprio “boom” di adesioni degli espositori motivato, dagli stessi rivenditori, sia dal successo della rassegna enogastronomica eugubina, sia dalla chiusura di alcune manifestazioni simili concomitanti, nel centro Italia e non solo. “Il dato è molto significativo - ha detto la presidente Mariani - e certifica il valore e l’interesse suscitato dalla manifestazione nel settore delle esposizioni e non solo. In un momento così delicato di riforma degli enti montani, è la testimonianza del buon lavoro svolto nel campo della promozione delle eccellenze del comprensorio. Questo — ha proseguito — è l’ultimo anno in cui la Mostra sarà organizzata direttamente dalla Comunità montana dell’Alto Chiascio”. Sul futuro della manifestazione è intervenuto il sindaco di Gubbio Orfeo Goracci garantendo la disponibilità dell’amministrazione comunale ad assicurare, in futuro, una continuità a questo importante appuntamento, definita dal primo cittadino “una risorsa per Gubbio e per tutto il territorio del comprensorio”. E quando i riflettori della Mostra si accenderanno (alle 17,00 del 30 ottobre), i flash saranno tutti per lui, il tartufo bianco dell’Alto Chiascio. Quest’anno raro e prezioso come non mai, a causa dell’agosto afoso, e quotato sui tremila e cinquecento euro al chilo. Situazione condivisa da tutte le zone italiane a vocazione tartufigena. Eppure i dati sul turismo di ottobre in Umbria e nel nostro territorio lasciano ben sperare in una chiusura di mese positiva. Tutto pronto dunque per eguagliare e magari superare i 40 mila visitatori dell’anno scorso. “Il fine settimana non è dei più favorevoli — ammette la presidente della Comunità montana, Catia Mariani — perché non ci sono ponti che prolunghino le visite, ma la macchina organizzativa è a pieno regime. Abbiamo in cantiere tutta una serie di iniziative per valorizzare il territorio e far conoscere al meglio il nostro ambiente boschivo, lo scrigno che contiene il prezioso tartufo bianco”. “Tante anche le iniziative collaterali — prosegue Mariani — organizzate in collaborazione con associazioni del territorio, con degustazioni di prodotti tipici, mostre d’arte, concerti”. La Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari si coniuga, infatti, con tutta una serie di 27 appuntamenti di approfondimento e culturali, che caratterizzeranno il fine settimana a Gubbio e nell’Alto Chiascio.
27/10/2008 17:20
Redazione