Come ogni stagione c’è sempre un pizzico di emozione. Specialmente all’inizio, quando la voglia di tornare in sella è enorme e la curiosità di sapere quanto abbia inciso il lungo inverno è destinata ad esaurirsi in fretta. Basterà poco a Lorenzo Cipiciani per capire a che punto si trova: ha chiuso il 2015 in crescendo, ha cominciato il 2016 nel migliore dei modi durante i test privati di Magione, nei quali ha staccato i migliori tempi personali di sempre al “Borzacchini”. A Vallelunga comincerà una nuova avventura nel Bridgestone Champions Challenge, la categoria che lo ha visto protagonista nelle ultime tre stagioni e che lo scorso anno l’ha visto salire tre volte sul podio (un secondo posto a Misano e due terzi posti, rispettivamente a Vallelunga nella gara inaugurale e al Mugello) e chiudere al quarto posto assoluto nella generale. “Parto con la voglia di far bene e di confermare i progressi mostrati nella seconda parte della passata stagione”, spiega il centauro eugubino, 26 anni compiuti lo scorso 8 febbraio. “Le aspettative sono tante perché so di potermela giocare con i migliori. Parlare prima di avere i riscontro del cronometro ha poco senso, ma sono molto soddisfatto di quanto fatto nei test di Magione e parto con la convinzione di poter stare con i più forti. Mi auguro solo di essere un po’ più fortunato rispetto alle mie abitudini, perché nella prima parte del campionato ho sempre dovuto fare i conti con qualche problema meccanico che ha minato le mie ambizioni di vertice”. Alla messa a punto moto, come già avvenuto lo scorso anno, penseranno Fabrizio Franchini e Flavio Riccio, con i quali la sintonia è pressoché totale. “Mi sono trovato benissimo con loro e sono felice di averli ancora al mio fianco. La moto è cresciuta tanto nella passata stagione e anche quest’anno dovremmo portare in pista qualche novità, ma solo a partire dalla tappa del Mugello in programma il 5 giugno”. A Vallelunga però Cipiciani punta al bersaglio grosso, nonostante l’incognita del meteo consiglia un po’ di prudenza: “Avremo due gare in due giorni, con le qualifiche al sabato mattina in un’unica sessione. È un avvio delicato perché le previsioni mettono pioggia e nessuno di noi piloti può dire di avere riferimenti sul bagnato. Io di solito sono andato sempre forte con l’acqua, ma come ripeto un conto sono le parole, un altro è poi la gara. Vediamo come si evolveranno le cose, ma la fiducia da parte mia non manca”. I problemi come sempre si legano alle disponibilità economiche, sempre minori in un contesto che ha risentito in maniera consistente della crisi. “Effettivamente bisogna stringere i denti e cercare di centellinare le risorse. Nel mio piccolo mi ritengo fortunato perché ho diversi soggetti che mi sostengono e che mi sento di ringraziare, dalla Coprox alla Colmef, dalla CEB Impianti all’Ottica Zoppis e a tutti coloro che sostengono la mia attività. Per me è un divertimento, ma prendo molto sul serio tutto quello che faccio. Certo, in passato le disponibilità erano di gran lunga superiori, ma la passione, almeno quella, nessuno potrà portarmela via”. La sua Honda 600 è già sul furgone, pronta a partire alla volta dell’autodromo “Piero Taruffi”. Lorenzo entra nell’età della piena maturità: a 26 anni e dopo una decina di stagioni in pista (fu vice campione italiano della classe 250 nel 2010) sente che questa potrebbe essere la volta buona per puntare a un’affermazione storica per le due ruote eugubine. “Ripeto, anche la fortuna dovrà recitare la sua parte. Gli avversari ci sono e saranno agguerriti: il campione in carica Canducci e l’esperto Carzaniga su tutti, ma come sempre uscirà fuori qualche altro oustider. Io cercherò come sempre di fare il mio, sperando di poter competere sempre alla pari”.
Gubbio/Gualdo Tadino
20/04/2016 17:23
Redazione