L’Alto Chiascio come l’Alto Adige. Un paesaggio innevato da quasi un mese davvero inabituale per le nostre zone e al quale fatichiamo ad abituarci. E’ ripreso a nevicare con forza stanotte nel comprensorio e stamattina la città di Gubbio si è svegliata di nuovo sotto la neve battente. Con disagi inaspettati nelle prime ore della giornata per automobilisti e pendolari. Alcuni impiegati eugubini di uffici finanziari di Perugia sono riusciti ad arrivare faticosamente alla E45 passando Belvedere, per essere poi costretti a tornare indietro a Ponte San Giovanni a causa del traffico in tilt per auto bloccate sulla carreggiata. Tempo di percorrenza andata e ritorno più di 3 ore. Chiusa a più riprese la Contessa per permettere il passaggio di mezzi spazzaneve e spargisale e per tir in difficoltà soprattutto nel versante marchigiano della statale. Numerosi gli interventi a soccorso di mezzi pesanti anche per i vigili del fuoco di Gubbio, instancabili in questo mese, che in mattinata hanno trainato camion messisi di traverso nella zona dell’acqua sulfurea e Camporeggiano. Il manto stradale sembrerebbe particolarmente scivoloso a causa di un doppio strato di ghiaccio e poltiglia. Anche la Piand’assino è stata chiusa intorno alle 11 per mezzi in difficoltà. Situazione molto difficile invece a Scheggia e lungo la fascia appenninica. I mezzi a disposizione del comune di Scheggia sono insufficienti a liberare dalla neve le arterie. E’ vivamente consigliato – dicono i carabinieri della stazione locale- ai mezzi pesanti anche muniti di catene di non transitare lungo la provinciale tra Scheggia e Sassoferrato, nella cosiddetta Gola del Corno e in località Botano. Abbondanti le precipitazioni nevose anche su Gualdo Tadino e Nocera, dove la viabilità ha subito rallentamenti con conseguenti code di tir, in particolare tra Nocera e Foligno. Sul fronte scuola, in mattinata il sindaco di Gubbio Goracci, ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado e la scuola comunale di musica.