Il Comune di Nocera Umbra, da anni, ha intrapreso un percorso di installazione di DAE in città. In un primo momento, sono stati posizionati presso gli impianti sportivi e dal prossimo sabato 14 giugno, anche nella maggiore piazza della città, Piazza Umberto I.
Perché i defibrillatori in città
La morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti, ogni anno si verificano circa 60 mila casi.
Ma queste persone se soccorse tempestivamente ed in maniera adeguata hanno una buona probabilità di ripresa, quindi è importante riconoscere la situazione di emergenza, chiamare il 118 e in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, si deve essere in grado di intervenire con un massaggio cardiaco e una scarica elettrica.
L’unico modo per poter intervenire in un tempo così limitato è quello di avere sul territorio una forte dotazione di defibrillatori DAE, adeguatamente segnalati e di cittadini in grado di saperli utilizzare.
Come funziona
Il DAE (Defibrillatore Automatico Esterno), è un dispositivo salvavita che rileva le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca.
È uno strumento elettromedicale automatico con una voce guida, che in alcune condizioni cliniche del paziente, è in grado di erogare una scarica elettrica al cuore per ristabilire il ritmo e può essere utilizzato da un qualsiasi cittadino, preventivamente formato.
Per questo motivo si organizzano corsi di formazione BLSD (Basic life support and defibrillation) e di aggiornamento, gratuiti, aperti a chiunque, per aumentare il numero di potenziali soccorritori, in grado di riconoscere un arresto cardiaco, iniziare le compressioni toraciche e applicare al più presto un DAE.
Il tempestivo utilizzo del DAE, riduce del 30% i decessi causati da arresto cardiaco.
L’inaugurazione del nuovo defibrillatore si terrà sabato 14 giugno p.v., alle ore 11:00
alla presenza delle autorità istituzionali e dei soggetti promotori dell’iniziativa.
Gli obiettivi principali del progetto, afferma il Sindaco Caparvi, sono:
-
Diffondere la cultura del primo soccorso “laico” in situazioni di emergenza;
-
Formare “angeli custodi”, ovvero cittadini volontari, attraverso corsi BLS-D;
-
Diffondere sul suolo pubblico la presenza di defibrillatori semiautomatici
DAE opportunamente segnalati.
Una migliore sicurezza può essere costruita giorno dopo giorno con la collaborazione di tutti!
Gubbio/Gualdo Tadino
09/06/2025 11:23
Redazione