Nodo giunta a Città di Castello

E' Domenico Caprini, assessore uscente (il piu' votato dei Ds), consigliere provinciale, il vero e proprio ago della bilancia della futura giunta comunale. L'assetto definitivo dell'esecutivo municipale che affianchera' Fernanda Cecchini per i prossimi cinque anni, dipendera' infatti dalla eventuale promozione ad assessore provinciale dell'amministratore pubblico di Promano. Dire di no a chi ha superato oltre 400 preferenze ed ha ottenuto un grande risultato alle trascorse elezioni regionali e' davvero difficile pur accampando motivazioni e considerazioni politiche legate alla permanenza ultradecennale dell'assessore uscente in consiglio comunale. Con ogni probabilita' quindi il varo definitivo della giunta slittera' di qualche giorno: non piu' sabato prossimo ma al massimo la meta' della prossima settimana. La questione tifernate sara' infatti al centro dell'unione Alta Umbria in programma lunedi ad Umbertide. Subito dopo la palla passera' in mano all'esecutivo regionale della quercia e poi al sindaco tifernate, a cui la legge affida la scelta degli assessori. Se Caprini trovera' posto in Provincia riuscendo a vincere il duello con Daniela Frullani (attuale presidente dell'assise provinciale) la compagine dei Ds in giunta potrebbe essere composta oltre che da Domenico Duranti e Rosella Cestini anche a un giovane dirigente come lo stesso segretario dell'alta umbria Christian Biagini, Mirko Pescari, Riccardo Celestini, Stefano Fancelli o Enrico Carloni. Se per Caprini non ci sara' posto in provincia allora e' difficile ipotizzare una sua esclusione da palazzo comunale. Fra le novita' dell'ultim'ora circola l'ipotesi di una candidatura di Paolo Adriani, secondo degli eletti di Rifondazione Comunista alla presidenza del consiglio comunale. Una richiesta sostenuta a viva voce dai vertici provinciali del partito unitamente alla nomina di Arcangelo Milano ad assessore e alla presenza in tutti i consigli di amministrazione delle municipalizzate di esponenti targati Rc.