"La carenza e il ritardo di efficaci e risolutive" a un anno dal terremoto che sconvolse l' e' stato denunciato dall' arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Boccardo, aprendo la messa in piazza San Benedetto, a Norcia, officiata dal card. Pietro Parolin, Segretario di Stato di Papa Francesco. "In questa piazza, la Basilica di San Benedetto e il palazzo del Comune rappresentano le ferite inferte dal terremoto alle persone, alle relazioni e agli edifici pubblici", ha ricordato mons.Bccardo alla vigilia del primo anniversario del sisma di magnitudo 6,5 del 30 ottobre 2016. "Ferite", ha aggiunto, "che ancora non possono diventare cicatrici, perche' ogni giorno facciamo i conti con la carenza e il ritardo di cure efficaci e risolutive. Ogni giorno c' e' la tentazione dello scoraggiamento e della rinuncia". "La popolazione del terremoto convive da un anno con questo ospite scomodo e le sue conseguenze - ha sottolineato Boccardo - stamattina sono con noi i sacerdoti dell' alta Valnerina ma soprattutto di Norcia, Cascia e Preci, i comuni piu' colpiti dal sisma". Poi, rivolgendosi al cardinal Parolin: "La sua presenza ci porta la carezza del Papa, che ci ha dato vicinanza. A lui un grande grazie, profondo e commosso".