Novara - Foligno, i tecnici pensano alle rispettive contromosse

L’impegno è forse il più difficile della stagione, le assenze pesano e come ma il Foligno non ha nessuna intenzione di recitare il ruolo di vittima sacrificale. Per la sfida in casa della capolista mister Fusi ha fatto intendere di voler armare tutte le frecce a sua disposizione, con una formazione alquanto offensiva facendo prevedere una difesa a tre composta da tre marcatori, Gregori e Ambrogioni insieme ad uno fra Lispi e Furiani con quest’ultimo che potrebbe anche posizionarsi in mediana. L’indisponibilità dello squalificato Cavagna dovrebbe invece far avanzare Gallozzi. Come esterni, in attesa di valutare se Rossi sia stato in grado di recuperare, la scelta da compiere è fra Sciaudone, Pencelli e Fondi per fornire anche manforte alla difesa in fase di non possesso ma, come detto, il Foligno ha un obiettivo imprescindibile per il match del “Piola”, ossia quello di tornare a casa con almeno un punto, pertanto si attende una prestazione in cui i Falchi non rinuncino ad esprimere il loro gioco. Di questo ne è conscio anche il tecnico piemontese Tesser che ha bene a mente il pareggio dell’andata in cui il suo Novara era riuscito a pareggiare in extremis con Rubino a seguito di un dubbio fallo in attacco fischiato a Turchi. Tesser, infatti, valuta anche di cambiar modulo avendo espresso l’idea di coprirsi maggiormente, ritenendo la formazione di Fusi squadra da non sottovalutare e in grado di creare più di un problema nonostante un divario di 31 punti in classifica. Per la trentesima giornata le motivazioni per far bene ci sono tutte con l’ambiente piemontese che spera di poter festeggiare la promozione in serie B (ma oltre al successo del Novara servirebbero anche le concomitanti sconfitte di Arezzo e Cremonese) e il Foligno che non può lasciare nulla di intentato, nemmeno in casa della prima della classe, avendo come traguardo quello di raccogliere 8 punti nelle restanti 5 gare.