L'8 Luglio 2021, in serata, presso la sede del PD in Piazza Oderisi si è tenuto il secondo incontro tematico in presenza, organizzato dal gruppo dirigente eugubino.
Consistente la partecipazione all'evento incentrato sul tema delle Pari Opportunità. "Secondo il Global Gender Gap lndex, introdotto dal Forum economico mondiale nel 2006, fornisce un quadro che mostra l'ampiezza e la portata della divario di genere in tutto il mondo. Per ogni nazione l'indice fissa uno standard del divario di genere basandosi su criteri economici, politici, educazione e salute, e fornisce una classifica dei paesi, permettendo un confronto efficace sia tra regioni che gruppi di reddito nel tempo. Le classifiche sono state realizzate per creare maggiore consapevolezza a livello mondiale. La metodologia e l'analisi quantitativa sono destinate a servire come base per la progettazione di misure efficaci per la riduzione delle disparità di genere. L’Italia si piazza al 76esimo posto tra i 153 censiti e al l7esimo sui 20 dell’Europa Occidentale (dopo di noi solo Grecia, Malta e Cipro). Questo periodo pandemico emergenziale ha segnato profondamente le nostre vite non solo incidendo sul tessuto economico, ma anche su sociale. Infatti, l’ultimo dato lstat riferisce che dei 101.000 posti di lavoro persi a dicembre 2020, 99.000 erano femminili, e lo stesso smartworking, nel caso delle donne, ha spesso contribuito ad aumentare il loro carico di lavoro. Non è certo un caso se la parità di genere figura tra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 Onu, per assicurare al Pianeta uno sviluppo sostenibile." Questo il tema principale intorno cui si è svolta la serata tematica coordinata dai consiglieri comunali Marco Cardile e Giorgia Vergari con l'introduzione di Tania Di Pasquale, coordinatrice della Commissione "Pari opportunità" del PD di Gubbio. Tra i relatori invitati: Morena Bigini e Letizia Guerri.
Snodo tematico del meeting è stato il tema della tassazione nota come "tampon tax". La questione della tassazione degli assorbenti, non può essere letta solo attraverso una lente economica. Oltre la battaglia politica, c’è anche e soprattutto quella culturale. Ed equiparando questi prodotti ad altri beni che non sono di prima necessità, come i telefoni o la birra, si manda alla società un messaggio distorto. In diversi Paesi dell’Europa e del mondo, i prodotti sanitari femminili non solo hanno un costo minore, ma addirittura sono forniti gratuitamente ad alcune fasce della popolazione.
A conclusione è stata esposta la mozione presentata in consiglio comunale: "Venendo alla nostra tematica crediamo e da qui l’esigenza di fare questo incontro che la risposta che deve essere data su questo tema abbia bisogno di maggiore chiarezza poiché le farmacie comunali hanno un fine sociale ed un bilancio sociale per l’erogazione dei servizi ai cittadini. Quindi un’azione di questo tipo sarebbe in linea con tali finalità, augurandoci che successivamente anche le altre farmacie e non solo, nelle modalità a loro più consone, condividano questa iniziativa. Dando così concretezza ad un’iniziativa che per il momento è astratta."
Gubbio/Gualdo Tadino
10/07/2021 13:17
Redazione