Olio d'oliva: la sfida della "cultivar rigalese"

GUALDO TADINO-Un nuovo corso di formazione per i cittadini della dorsale appenninica sul tema “L’Olivo: la cultivar rigalese”. A presentarlo sono stati il sindaco di Gualdo Tadino Angelo Scassellati, la presidente della Comunità Montana Alto Chiascio, Catia Mariani, il presidente dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura, Adolfo Orsini e la direttrice didattica Serenella Compasso. Il corso è stato definito sia dal primo cittadino gualdese che dalla presidente Catia Mariani come una “sfida, partita dall’associazione ‘L’Olio di Rigali” nel 1972 ed ora ripresa e rilanciata”. La nostrale di Rigali è una “cultivar” a frutto grosso che si è posta all’attenzione dei riproduttori per le sue caratteristiche di pianta particolarmente vigorosa. Tutte le caratteristiche e le potenzialità legate alla coltivazione dell’olivo saranno trattate nel corso di formazione teorico-pratico che avrà inizio il 3 marzo presso la scuola primaria “Domenico Tittarelli”, ideato in funzione del progetto di messa a dimora di centomila piante di cultivar nostrale di Rigali nei territori di Valtopina, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro e Scheggia.