Omicidio Genta, processo da rifare

Il processo a Giampaolo Properzi si dovrà rifare. La prima sezione della Corte di Cassazione ha, infatti, accolto parzialmente il ricorso dei suoi difensori, gli avvocati Giuseppe Congiunti e Guido Bacino, contro la sentenza con la quale la Corte d’assise d’appello di Perugia aveva confermato la sentenza di primo grado inflitta al ristoratore folignate dal gup Nicla Restivo. La pena di 14 anni e otto mesi di reclusione potrebbe dunque diminuire seppur di poco dopo che i giudici della Suprema Corte hanno riformato parzialmente la sentenza di secondo grado e rinviato gli atti alla Corte d’assise d’appello di Firenze accogliendo il ricorso della difesa in relazione alla provocazione e alla comparazione tra attenuanti e aggravanti. Confermando però che il delitto è stato volontario e non, come chiesto dalla difesa preterintenzionale o conseguenza di un eccesso colposo.