Omicidio Meredith: slitta alla prossima settimana l'interrogatorio di Amanda: fa discutere il memoriale di Raffaele pubblicato oggi

Slitta dal 12 al 17 dicembre prossimo l'interrogatorio di Amanda Knox da parte del pubblico ministero di Perugia Giuliano Mignini. Il rinvio e' stato deciso a causa di un impedimento dei difensori della giovane statunitense. Venerdi' prossimo e' invece in programma l'udienza davanti al tribunale del riesame relativa al ricorso presentato dai difensori di Rudy Hermann Guede contro l'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti. E' possibile che nei giorni successivi alla decisione dei giudici il giovane ivoriano possa essere interrogato dal pm. Davanti al pubblico ministero si sono invece gia' avvalsi della facolta' di non rispondere Raffale Sollecito e Patrick Lumumba Diya, l'unico gia' tornato in liberta'. Nell'interrogatorio cui è stato sottoposto appena tornato in Italia, l'ivoriano ha ammesso di essere presente la sera del delitto nella casa di Meredith ma di non averla uccisa. Ha inoltre sostenuto che quando e' stato bloccato in Germania stava tornando in Italia avendo saputo di essere ricercato per l'omicidio. Il giovane ivoriano ha sempre respinto ogni responsabilita' nella morte della studentessa inglese. Dopo essere stato bloccato aveva chiesto di venire trasferito in Italia al piu' presto per poter dire la verita'. Nell'interrogatorio di ieri, Guede ha tra l'altro affermato di essere stato in discoteca dopo avere trovato il corpo. Hanno intanto annunciato che intendono rivolgersi alla magistratura per sapere chi abbia divulgato il memoriale di Raffaele Sollecito pubblicato oggi da "La Nazione", i familiari e i difensori dello studente pugliese arrestato per l'omicidio di Meredith. Secondo l'avvocato Luca Maori il diario non e' infatti agli atti dell'inchiesta ''ma solo nella disponibilita' dei legali e del padre che non l'hanno fornito ad alcuno''. ''Siamo sbigottiti ed esterrefatti - ha detto l'avvocato Maori - perche' si tratta di materiale riservato. Dopo il sequestro del memoriale, in carcere, il pubblico ministero ne aveva disposto la restituzione ai difensori e quindi al padre di Sollecito. Chiediamo quindi che venga fatta luce su chi ha divulgato quello scritto''. Il legale ha comunque definito ''positivo per il suo assistito'' il contenuto del memoriale, spiegando di non essere stato contrario in via pregiudiziale a che se ne conoscesse il contenuto. ''Chiediamo pero' di conoscere chi lo ha divulgato - ha concluso l'avvocato Maori - perche' riteniamo che cosi' ci sia stata una violazione della legge sulla privacy''.