Omicidio donna ucraina, ricerca del marito punta su Roma

Si concentrano soprattutto su Roma le ricerche di Giovanni Miceli, il marito di Olga Dunina, la donna ritrovata cadavere martedì tra Foligno e Spello. L'uomo ancora irreperibile e indagato per omicidio volontario deve spiegare le ragioni di questa immprovisa assenza dall'appartamento di via Petrucci nel quale insieme alla 62enne ucraina aveva affittato una stanza. Qui gli uomini del Reparto Investigazioni Speciali dei carabinieri di Roma (nella foto) hanno trovato tracce di sangue. Ad aggravere la sua posizione anche le immagini di alcune telecamere che lo avrebbero immortalato mentre trasportava, da un esercizio commerciale del centro, lo scatolone nel quale è stato impacchettato il corpo. Ieri c'è stato anche un nuovo sopralluogo da parte del pm Mario Formisano, titolare dell'inchiesta. Le testimonianze dei vicini dell'appartamento nel quale avevano una stanza parlano di frequenti litigi della coppia, e tra le ragioni non viene trascurato dagli inquirenti anche l'aspetto economico. Al vaglio degli inquirenti c'è anche il possibile ruolo avuto da un complice. Tutto lascia pensare che l'omicidio si avvenuto infatti un ambiente chiuso: va spiegato perciò come il corpo senza vita di Olga Dunina sia stato trasportato in via La Pasciana, tra Foligno e Spello.