Operazione "One way": anche minorenni straniere nei night perugini

Ci sono anche alcune sedicenni tra le giovani straniere gestite da una presunta organizzazione dedita alla tratta internazionale di esseri umani, alla riduzione in schiavitù ed allo sfruttamento della prostituzione sgominata dai carabinieri del comando provinciale di Perugia con un'operazione eseguita la scorsa notte. I militari hanno eseguito 17 ordinanze di custodia cautelare (11 in carcere, sei ai domiciliari) mentre quattro sono le persone ricercate. Venti gli indagati a piede libero e una quarantina le donne rintracciate. Tra i locali perquisiti anche due night del comprensorio Gualdese-Nocerino. Secondo la ricostruzione degli investigatori le straniere venivano attirate in Italia con la prospettiva di un lavoro regolare. Una volta giunte in Umbria erano pero' private del passaporto e costrette a vivere in alberghi messi a disposizione dal presunto gruppo criminale. Da qui venivano prelevate per essere condotte nei locali notturni - sempre in base a quanto emerso dall'indagine - dove incontravano i clienti per poi essere ricondotte ai loro alloggi. Le giovani provenivano da Russia, Romania, Moldavia e Polonia. La loro eta' media era di 20 anni. Molte di loro dopo l'intervento dei carabinieri hanno scelto di collaborare con gli investigatori e ora sono state affidate al programma di assistenza Free woman del Comune di Perugia. Gli arrestati sono umbri, alcuni gia' inquisiti in passato, e tre stranieri (cosi' come i quattro ricercati). I carabinieri hanno sequestrato in diverse localita' della provincia di Perugia quattro night (altri tre quelli controllati) e tre alberghi. L'operazione rappresenta ''un duro colpo assestato alla tratta di esseri umani sfruttati nei locali notturni'' - ha sottolineato oggi il comandante provinciale colonnello Pietro Dimase in conferenza stampa. Presenti anche i comandanti del reparto operativo, tenente colonnello Emiliano Sepiacci, e della compagnia di Assisi Sebastiano Arena. Il colonnello Dimase ha espresso soddisfazione per i risultati dall'operazione. A coordinarla e' stata il sostituto procuratore della Repubblica Antonella Duchini.