Ospedale di Branca: intervengono i componenti del Movimento Cinque Stelle

Non ci sta il Movimento Cinque Stelle ad avallare la scelta dell'Asl 1 di individuare presso l'ospedale comprensoriale di Branca – e in verità non solo in questa struttura ospedaliera ma in quasi tutti gli ospedali di riferimento – 14 posti di Residenza sanitaria assistita, ovvero posti destinati a quelle degenze che possono protrarsi anche oltre i 30 giorni. Per i pentastellati si tratta di una trasformazione bella e buona di un ospedale di emergenza in qualcosa di altro. Lo dicono chiaramente in una nota congiunta i cinque stelle di Gubbio e Gualdo Tadino che snocciolano i dati: i 14 posti letto di Branca saranno ricavati sottraendone 8 alla degenza chirurgica (che passerebbe da 42 a 34 posti letto) e 6 alla degenza medica (che passa da 35 a 29 posti letto). Per quanto riguarda il personale – continua la nota – sono necessarie 7 figure di operatore socio-sanitario, mentre la gestione clinica dei pazienti sarà affidata ai Medici di Medicina Generale. I cinque stelle sottolineano come di fatto il provvedimento dell'asl, attivo già dal prossimo mese di giugno, non preveda un ampliamento dei posti letto, ma una loro trasformazione: “Se i posti vengono sottratti alla chirurgia e alla medicina, significa che erano eccedenti?” si chiedono. “O la conversione è dettata da una precisa scelta aziendale e quindi si trasforma di fatto la valenza dell'ospedale?”. Per i grillini i cambiamenti non sono solo di natura organizzativa, ma sostanziale, ovvero tendenti a modificare la vocazione degli stessi ospedali e in particolare di quello di Branca per il quale si teme un futuro più da ricovero che da presidio dell'emergenza.