Il segretario del Psi, Enzo Maraio, preso atto delle dimissioni irrevocabili del segretario regionale dell'Umbria e di quello provinciale di Perugia, Federico Novelli e Ursula Masciarri, ha invitato Silvano Rometti ( nella foto ) , già assessore socialista umbro e membro della segreteria del Psi, a costituire in tempi rapidi un comitato di reggenza regionale che rappresenti il PSI, in questa delicata fase politica ed elettorale, pregandolo di portare a compimento il lavoro di chiusura della lista, di raccolta firme e di tesseramento, nelle more della celebrazione dei relativi congressi regionale e provinciale.
Sulle dimissioni di Novelli e Masciarri, Gerardo Labellarte e Silvano Rometti, si discono dispiaciuti:" Dobbiamo tuttavia ribadire - affermano - anche alla luce dei contenuti della loro comunicazione, che tali dimissioni non hanno alcuna motivazione plausibile e ragionevole. Il ruolo della Direzione nazionale nella preparazione delle elezioni umbre, impropriamente qualificato come “ingerenza” rientra perfettamente nei compiti di indirizzo politico generale e di coordinamento che spettano agli organismi nazionali e sono stati esercitati nel massimo rispetto di tutte le articolazioni locali del Partito e della piena collegialità. Una collegialità alla quale Novelli e Masciarri, pur ripetutamente sollecitati, si sono sempre sottratti.
Novelli e Masciarri avevano scritto nella nota di dimissioni: "Rassegniamo oggi le nostre dimissioni unitamente ad almeno 20 membri del direttivo regionale tra cui assessori e consiglieri comunali in carica", spiegando che la scelta: "E' dovuta a delle inaccettabili ingerenze dal nazionale che ha esautorato i tre segretari ed ha assunto decisioni a nome del Psi ma contro quelle del Psi Umbro, comprese alcune candidature. Un commissariamento di fatto che rigettiamo" avevano detto Novelli e Masciarri che accusano il nazionale di aver delegittimato le segreterie locali umbre, rigettando il lavoro di rinnovamento compiuto.
Labellarte e Rometti rispondono che:"Le argomentazioni politiche addotte per motivare le dimissioni sono, se possibile, ancora più inconsistenti rispetto a quelle di metodo. Fin dall'inizio il PSI, nazionale ed umbro, ha perseguito l'obiettivo di costruire, come nelle altre regioni chiamate al voto, una lista ampia e rappresentativa di tutti i soggetti dell'area riformista. Il risultato finale risponde esattamente a questo obiettivo, la lista Umbria Futura, comprensiva del PSI, di Azione, di Più Europa umbra, del PRI e di altri soggetti civici è stata costruita e vede la partecipazione entusiasta di numerosi candidati socialisti e della stragrande maggioranza del PSI umbro. E' una lista molto forte che punta a dare un contributo estremamente significativo alla candidatura a Presidente di Stefania Proietti. Su questo percorso politico Novelli e Masciarri non hanno mai espresso alcuna obiezione politica, ma soltanto la richiesta di costruire la lista impedendo la partecipazione ad essa di alcuni prestigiosi e rappresentativi esponenti del PSI umbro. Tutto ciò in nome di un cosiddetto “rinnovamento” rivolto per di più nei confronti di personalità che non hanno mai fatto parte del Consiglio Regionale umbro. Dispiace per Novelli e Masciarri, lo ripetiamo ancora, ma il rinnovamento non si fa pretendendo tagli di teste in modo ingiustificato e scriteriato, ma affrontando con serietà e correttezza il confronto politico nell'elettorato e tra i cittadini”
Perugia
18/10/2024 06:37
Redazione