"Il Pd e' e resta un partito aperto, inclusivo, ma le regole non si possono cambiare. Chi si e' tirato fuori dalle regole e si e' sottratto alle primarie non può presentarsi alla citta come candidato del Pd".
E' il messaggio netto che emerge dalla conferenza stampa del partito di piazza Oderisi nel giorno di presentazione del candidato a sindaco, Ennio Palazzari, indicato da due delle tre correnti interne al Pd e risultato unico candidato alla scadenza di lunedì scorso per le primarie. Primarie che ovviamente non si svolgeranno, non senza qualche rammarico da parte degli esponenti del Pd eugubino.
Ad aprire la conferenza il segretario comunale, Claudio Ruspi che ha ripercorso i passaggi del direttivo nelle ultime settimane, ribadendo la volontà di voler indire primarie aperte, sia al partito, che alla coalizione che alla cittadinanza, a cui - ha dichiarato - "avremmo chiesto di essere sottoposti ad un giudizio netto. Lunedì dopo aver dato tempo utile per le candidature, si e' registrata solo una candidatura, che sarà l'unica candidatura Pd alle prossime comunali". Quanto ai dissidenti, l'ala "Gubbio rinasce" che con PSI, Sel e lista civica "Scelgo Gubbio", ora sostiene Stirati, Ruspi aggiunge: "C'è stato un passo indietro inspiegabile, o forse spiegabile per il fatto che avevano già deciso la candidatura e ogni altro percorso non sarebbe stato accettato".
La questione simbolo, infine, "non esiste", ha precisato Ruspi di concerto con la vice segretario, Virna Venerucci: "C'e' una commissione regionale che deciderà ma non vedo perché il simbolo non sia ad appannaggio di chi rappresenta l'80% del partito".
Quanto agli ormai ex alleati PSI e Sel il segretario del Pd spiega: "Il percorso evidenziato anche con un comunicato congiunto era chiaro: prima la politica, poi il coinvolgimento delle liste civiche, e non solo di una già precostituita. Non abbiamo cambiato noi le carte in tavola. Il tavolo e' saltato forse perché si era già deciso chi candidare".
Fuori dalle polemiche intende invece restare Ennio Palazzari, che presentato ufficialmente parla di primarie come occasione persa ma guarda a prossimi incontri in citta' e ai problemi reali: "Avrei preferito confrontarmi con Stirati subito per capire dalla città quale era l'opinione sulle nostre rispettive proposte. Forse non mi sono spiegato al meglio, ma ho detto subito che ero aperto a primarie di qualsiasi forma purchè la parola passasse al cittadino. Ora pensiamo al programma e al coinvolgimento degli eugubini per individuare 3-4 punti chiave. Centro storico ma anche frazioni, territorio, problematiche che analizzeremo in tempi rapidi".
Il programma - ha concluso Ruspi - "sarà definito anche sulla base delle risultanze degli ultimi convegni che il Pd intende promuovere, su sanità, ambiente, scuola, centro storico".
Gubbio/Gualdo Tadino
05/03/2014 15:00
Redazione