Pd umbro da cambiare: j'accuse di Guasticchi dopo il tonfo di Perugia

Il Pd umbro da riorganizzare dopo una profonda autocritica. Bisogna cambiare veramente verso, aprire il Pd all'esterno e rompere lo schema dell'arroccarsi nei circoli, vorrei però ricordare a nuovi e vecchi renziani che il sottoscritto 4 anni fa ha invitato Renzi a Perugia....e molti mi presero per pazzo....”. Marco Vinicio Guasticchi, presidente della Provincia di Perugia e membro della direzione nazionale del Partito democratico, dopo il voto di domenica va all’attacco e di prima mattina affida una nota ai social-network.  E’ il momento di riflettere e capire: ‘quando si perde – dice Guasticchi - si perde tutti e bisogna rialzarsi per tornare a vincere’. “Va preso atto – è il commento di Guasticchi – del risultato uscito dalle urne, fatto di luci e ombre. La democrazia impone di accettare il volere popolare facendo tesoro della volontà degli elettori attraverso un’attenta analisi del voto. Gli umbri il 25 maggio hanno detto ‘sì’ alla politica di Matteo Renzi, non replicando in maniera omogenea quel voto l’8 giugno nelle realtà territoriali. Sono certo che il Pd umbro saprà, a questo punto, capire che il partito dovrà assumere concretamente quell’impronta aperta e riformista sollecitata da Renzi. I prossimi cinque anni saranno fondamentali per il Pd umbro i cui rappresentanti, sia nei ruoli di maggioranza che in quelli di opposizione, sono certo, sapranno interpretare al meglio le istanze e le aspettative dei cittadini che, grazie a Renzi, guardano al Partito democratico con fiducia”.