“Giovedì mattina sarò a Fossato di Vico per manifestare a fianco delle 30 imprese umbre-marchigiane e che vantano crediti per oltre 40milioni di euro nei confronti della Astaldi, per lavori eseguiti ma non pagati sulla Perugia-Ancona. Pagamenti dei crediti e ripartenza dei lavori devono viaggiare insieme”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Andrea Smacchi, annunciando per domani in Prima commissione la presentazione di “una risoluzione per chiedere con forza alla Giunta di lavorare su due fronti: quello del decreto di urgenza per il pagamento delle imprese creditrici, compresi i danni diretti e indiretti; e quello della ripartenza e del completamento dei lavori affidando i lavori alle stesse imprese con la garanzia del pagamento anticipato, visto che siamo in presenza di un'opera totalmente finanziata”. “Giovedì 7 marzo - prosegue Smacchi - sarò insieme alle imprese, ai lavoratori e alle loro famiglie per una manifestazione di protesta pacifica indetta dall'associazione Costruttori Edili di Perugia che si è resa necessaria dopo ripetuti tentativi e incontri andati a vuoto. In questo modo intendo confermare la mia vicinanza, la mia solidarietà ed il mio impegno affinché si giunga in tempi rapidi alla risoluzione di una situazione che sta mettendo a rischio decine di aziende e di piccoli imprenditori del nostro territorio. Governo, Anas, Quadrilatero e Istituzioni hanno il dovere morale, prima che giuridico, di salvaguardare chi con onestà e sacrificio ha svolto il proprio lavoro e non è stato pagato”. “Il piano di ripartenza presentato da Astaldi, - spiega Smacchi - a seguito della proposta presentata alla procedura concordataria da Salini-Impregilo, e il prestito ponte di 200milioni accordato ad Astaldi dalle banche, di cui 75 già erogati, sono presupposti fondamentali per il completamento dei lavori sulla Perugia-Ancona. Ma serve - conclude - un provvedimento d'urgenza da parte del Governo che porti all'immediato pagamento dei lavori”.