Perugia-Ancona: la protesta dei sindaci umbri della fascia appenninica

Protesta di alcuni sindaci umbri dei territori della fascia appenninica oggi davanti alla sede del Consiglio regionale dell'Umbria. Hanno chiesto l'immediata ripresa dei lavori sulla Perugia-Ancona, attualmente bloccati - si legge in una nota di Palazzo Cesaroni - per le difficolta' interne all'azienda che ha avuto l'appalto dei lavori. E' stato il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) a farsi interprete della protesta con il presidente della societa' Quadrilatero, Gaetano Galia, giunto per un'audizione in seconda Commissione, mentre in mattinata si era incontrato a Fabriano con i presidenti delle Regioni Umbria e Marche, Catiuscia Marini e Gian Mario Spacca. ''In un momento difficile come questo - ha detto Smacchi nell'occasione - non possiamo tenere bloccati i lavori su un'arteria di comunicazione essenziale non solo per le Regioni Marche e Umbria ma per tutta l'Italia centrale. Dopo avere fatto i salti mortali per trovare i finanziamenti, che adesso ci sono, non possiamo restare fermi a causa di difficolta' interne alla societa' Impresa. Chiediamo che sia sbloccato il cantiere dando il subappalto alle imprese umbre, perche' sia anche occasione di rilancio del tessuto economico del nostro territorio''. Smacchi ha annunciato per la prossima settimana un presidio dei sindaci della fascia appenninica presso il cantiere di Pianello.