Potrebbe essere la svolta per il caso Astaldi, e il pagamento dei crediti pregressi delle imprese edili umbre impegnate lungo la Perugia-Ancona.
E’ stato infatti, approvato in Commissione bilancio l’emendamento “Salva Cantieri” contenuto nel Decreto Crescita e volto a garantire crediti non riscossi ad imprese sub appaltate. A renderlo noto i parlamentari della Lega Umbria e il capogruppo in Regione che precisano in una nota: “Con l’obiettivo di garantire il rapido completamento delle opere pubbliche e di tutelare i lavoratori, grazie all’emendamento firmato da Lega e Movimento 5 Stelle presente nel Decreto Crescita, verrà istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Fondo salva-Cantieri. Le risorse di tale Fondo saranno destinate alla tempestiva soddisfazione dei crediti delle aziende sub appaltatrici nell’ipotesi dell’apertura di una procedura di crisi a carico dell’appaltatore. Ciò sarà applicabile, previa verifica dei requisiti, a tutte le aziende italiane in difficoltà. Un altro impegno mantenuto dal Governo e da Matteo Salvini che, in occasione della sua ultima visita in Umbria, aveva incontrato alcuni rappresentanti delle aziende umbre sub appaltate, garantendo una soluzione imminente. Ancora una volta – continuano gli esponenti della Lega – il gioco di squadra a tutti i livelli è risultato la carta vincente per porre fine ad un’annosa questione che durava da troppo tempo. Lavorando sul territorio, ascoltando ed incontrando in più occasioni le imprese abbiamo gettato le basi per risolvere la problematica, salvaguardando il tessuto imprenditoriale e i posti di lavoro”.
Ora il testo passerà alla Camera dove è previsto il voto giovedì per poi andare in Senato la prossima settimana: l'impressione peròè che sia davvero la volta buona per vedere risolta una problematica che vede sul piatto oltre 40 milioni di crediti vantati da circa 25 aziende, in gran parte umbre, alcune delle quali non pagate, rischiavano di restare sul lastrico. Il decreto potrebbe dare ossigeno fondamentale per il passato.
Quanto ai lavori futuri tutto ancora è da scrivere ma le premesse di una "chiusura" positiva dei crediti pregressi sono il presupposto migliore per auspicare tempi rapidi anche per il completamento della direttrice sul fronte marchigiano.