Perugia. Polemiche e discussioni sulla E45.

Ancora polemiche sulla E45. Pietro Laffranco, consigliere regionale della CdL per l’Umbria, ha presentato un’interrogazione con la quale chiedeva il motivo per cui l’Anas aveva ritirato il proprio progetto di trasformazione della E45 in autostrada. “L’Anas ha deciso di ritirare il suo progetto di trasformazione della E45 in autostrada, - ha dichiarato in risposta l’assessore alle infrastrutture Giuseppe Mascio – sulla base delle nostre osservazioni tutte finalizzate ad ottenere un intervento ambientalmente accettabile e si è impegnata a presentarne uno nuovo entro dodici mesi”. L’assessore ha inoltre parlato di alcune certezze sui lavori che potranno partire, ma anche di problemi di natura finanziaria dovuti alla Legge obiettivo del Governo Berlusconi. In sede di replica, Laffranco ha sottolineato le forti divisioni all’interno della maggioranza, riferendosi alle dichiarazioni del capogruppo di Rifondazione comunista, Stefano Vinti, che aveva definito “illusioni” le considerazioni dello stesso Mascio. A tal proposito si è espresso anche l’on. Maurizio Ronconi dell’Udc. “La sinistra radicale – queste le sue parole – impedisce ogni modernizzazione dell’Umbria. L’opposizione all’adeguamento in autostrada della E45 ne è la prova più chiara”. Ronconi ha inoltre aggiunto che la presidente della Giunta deve prendere atto che la sinistra radicale paralizza la regione. “In Umbria – conclude l’esponente dell’Udc – serve una nuova Giunta, di salute pubblica – che al di là delle divisioni ideologiche, progetti e approvi grandi opere infrastrutturali che concorrano ad una modernizzazione della regione ed eviti un ritorno al passato”.